La terra non smette di tremare. nel tardo pomeriggio si sono verificate scosse di terremoto di una certa intensità sempre nelle stesse zone di confine tra l’Umbria e le Marche.
Alle 18,59 una scossa di magnitudo 3,5 ha avuto come epicentro Norcia-Castel sant’Angelo sul Nera e Preci.
Alle 19,02, stesso epicentro, la scossa è stata di 3,8 gradi Richter
Alle 19,03, a Norcia, c’è stata una scossa di 3,9 gradi Richter.
Alle 19,06, a Montemonaco, più a Est, in provincia di Ascoli Piceno, c’è stata una scossa di 3,2 gradi Richter
Alle 19,47 un’altra scossa di 3,4 gradi Richter è stata vvertita ad Accumoli, in provincia di Rieti
Alle 20,03 ancora una scossa in Umbria tra Norcia, Preci e Cascia di magnitudo 3,7
ore 21,39: cresce la paura per il perdurare della crisi sismica, ad Ascoli Piceno. Già questa mattina, dopo la scossa delle 8,56, in molti sono scesi in strada ma dopo le scosse della serata la tensione è aumentata. Il sindaco, Guido Castelli, ha deciso di tenere aperte 3 palestre cittadine e le 4 aeree di ritrovo all’aperto per coloro che non intendono trascorrere la prossima notte nella propria casa. Aumenta anche la preoccupazione per la tenuita delle case del centro storico.
ore 23,34: gli abitanti di ussita trasferiti a Porto Recanati, in due camping
ore 23,34: entro 48 ore la decisione sul centro storico di Leonessa. Al momento sono 200 le persone evacuate ed ospitate in due strutture attrezzate.
Ore 23,36: il commissario alla ricostruzione, Vasco Errani chiede ai sindaci dati precisi per le reali necessità dei cittadini cui assegnare i container
02 novembre
Ore 1,48: il sindaco di Accumoli, Stefano Petrucci, ha emesso una ordinanza in cui si dispone la totale evacuazione del paese; in conseguenza della scossa del 30 ottobre scorso si è verificata una grave situazione di emergenza con ulteriori crolli tali da compromettere la percorrenza anche dei mezzi di soccorso, oltre a rilevanti danni agli impianti e agli edifici, sia pubblici che privati.
Ore 1,50: sulla sua pagina facebook, il commissario Errani afferma che “la situazione è estremamente difficile, non lo dobbiamo nascondere; stiamo lavorando – scrive – per trovare soluzioni che consentano di tenere le popolazioni in condizioni di vita accettabili sul territorio e stiamo lavorando comune per comune, con i sindaci e le regioni
Ore 1,57: è stato portato da 1 a 10 milioni di euro l’intervento a favore degli allevatori le cui aziende sono state danneggiate dal terremoto in Umbria, Lazio, Marche e Abruzzo. Sarà anche raddoppiato il numero di stalle temporanee per gli animali. Lo ha confermato il ministro per le politiche agricole, Maurizio Martina agli assessori all’agricoltura delle 4 regioni.
Ore 02,02. sono circa 3 mila – secondo la Coldiretti – le aziende a rischio nelle 4 regioni colpite dal terremoto che hanno subito danni strutturali gravi nelle campagne dove c’è una significativa presenza di allevamenti con oltre 100 mila capi fra mucche, pecore e maiali.
Ore 7,55:non accenna ad esaurirsi lo sciame sismico. Dalla mezzanotte sono state registrate 76 scosse di terremoto la più forte delle quali ha raggiunto i 3,2 gradi Richter
FINE DELLA DIRETTA