Ancora forti scosse di terremoto nel reatino.
Alle ore 6,28 la scossa più forte è stata pari e 4,8 gradi Richter.
Dalle 3,37 del 24 agosto ne sono state registrate ben 928 ,57 dopo la mezzanotte di oggi.
L’epicentro è stato localizzato ad Amatrice. Ci sono stati ulteriori crolli ma nessun ferito.Intanto si aggrava il bilancio delle vittime. L’ultimo bilancio della protezione civile parla di 267 morti e 385 feriti, dei quali alcuni gravi. 207 i morti ad Amatrice,49 ad Arquata e Pescara del Tronto e 11 Ad Accumoli. Ancora imprecisato il numero dei dispersi.
Sono state 719 le persone che, nei centri umbri colpiti dal sisma, sono state assistite la notte scorsa nelle aree di accoglienza approntate dal sistema regionale di protezione civile dell’Umbria che ha messo a disposizione complessivamente 916 posti letto. L’affluenza maggiore nelle zone di Norcia (371 persone complessive, comprese le varie frazioni). A Preci e frazioni 98 persone, a Cascia e frazioni (tra cui Avendita) 144 persone complessive, A Scheggino 24, Cerreto di Spoleto 45 e Monteleone di Spoleto 17. Anche Sant’Anatolia di Narco, presso la palestra del capoluogo, ospita 20 persone. Ventisei le aree di ricovero. I dati sono stati comunicati dal Centro regionale di protezione civile dell’Umbria. Sono state allestite 62 tende, 34 delle quali nel territorio di Cascia e 18 a Norcia e frazioni.La protezione civile ha erogato fino ad oggi complessivamente 800 pasti caldi.
AGGIORNAMENTO ORE 20,36
Sono “decine e decine”, nell’area di Norcia e della fascia appenninica umbra, le abitazioni gravemente danneggiate dal terremoto, in gran parte seconde case utilizzate solo per le vacanze. Decine anche le chiese e i beni culturali lesionati, e problemi di lieve entita’ sono stati riscontrati in alcuni edifici pubblici e in qualche scuola.
E’ quanto ha spiegato Alfiero Moretti, dirigente del servizio organizzazione e sviluppo del sistema della protezione civile della Regione Umbria, tracciando con l’ANSA un primo sommario bilancio delle conseguenze del sisma.
“I danni ci sono – ha sottolineato – ma la ricostruzione seguita ai due forti eventi sismici del passato, del 1979 e del 1997, ci ha permesso di salvare vite umane”.
Nella regione, non si sono contati, infatti, nè morti nè feriti.
“Al momento – ha spiegato Moretti – stiamo ancora gestendo la fase dell’emergenza e i sopralluoghi per la verifica dell’agibilità degli immobili cominceranno lunedì prossimo”.
Per quanto è stato possibile riscontrare, il patrimonio pubblico, in particolare a Norcia e a Cascia, ha subito solo danni di entità ridotta, alle finiture e agli impianti. Si tratta di edifici che erano stati consolidati dopo i terremoti del ’79 e del ’97. A Norcia problemi per qualche scuola, che saranno risolti prima dell’avvio dell’anno scolastico. Solo una materna ha subito danni più ingenti. Problemi lievi, a impianti e finiture, anche in altre scuole della zona. Per quanto riguarda i beni culturali, sono stati lesionati, fra gli altri, la Basilica di San Benedetto e la chiesa di San Filippo, a Norcia, e l’abbazia di Sant’Eutizio a Preci, che erano state riparata in passato.
“Molte chiese ed edifici di interesse culturale – ha affermato Moretti – sono stati danneggiati, ma non erano stati consolidati perchè 600 milioni necessari alla ristrutturazione dei beni culturali dopo il sisma del ’97 non sono stati ancora finanziati dal governo. Questo vale anche per le seconde case, che non essendo nella fascia di priorità non hanno ancora ottenuto il finanziamento” e sono quelle più gravemente lesionate. Danni hanno subito anche le abitazioni dei residenti “che però – ha sottolineato Moretti – non sono crollate. Si tratta di immobili che esistevano prima dei passati terremoti e nei quali erano stati fatti interventi di miglioramento sismico, per aumentarne la resistenza. Proprio questi interventi ci hanno permesso di salvare vite umane”.
I comuni umbri coinvolti sono 11. I più colpiti sono Cascia, Norcia, Preci, Monteleone, Borgo Cerreto, Sellano, Foligno, Spoleto e Gualdo. Sono state intanto 719 le persone assistite la notte scorsa nelle aree di accoglienza.
AGGIORNAMENTO ORE 20,57
Il bilancio ufficiale del terremoto del 24 agosto è, al momento, di 278 vittime accertate. 238 le persone estratte vive. 388 i feriti.
Intanto è stato diffuso un primo elenco di 136 vittime di Amatrice.
AGGIORNAMENTO ore 23,20
Il bilancio delle vittime del terremoto è salito a 281.
AGGIORNAMENTO ORE 5,40 , SABATO 27 AGOSTO
Continua lo sciame sismico nelle zone del terremoto. Durante la notte erano state registrate scosse non violente le più forti delle quali tra i 3 e 3,1 gradi Richter. Alle 4,50, invece, c’è stata una scossa più forte pari a 4 gradi Richter con epicentro nella zona di Arquata del Tronto , già duramente colpita dal terremoto del 24 agosto. La scossa ha creato apprensione ad Accumoli ad Amatrice e in Valnerina, a Norcia, Cascia e Preci.