In seguito al terremoto che ha colpito anche la regione Umbria, l’azienda Fertitecnica di Colfiorito, storica impresa, leader nel mercato italiano dei legumi e dei cereali, ha scelto di dare un contributo concreto ai propri collaboratori, ai Comuni del territorio e alle tante aziende fornitrici che collaborano stabilmente con Fertitecnica e che stanno subendo le conseguenze degli eventi sismici.
La famiglia Mattioni, fondatrice di Fertitecnica Colfiorito nel 1984, ha donato, infatti, personalmente a tutti i dipendenti dell’azienda (circa 90 nello stabilimento di Colfiorito) 1500 euro nette ciascuno.
“E’ un dono che ci è venuto dal cuore e che facciamo con il cuore – hanno sottolineato Ivano Mattioni e il figlio Luca, rispettivamente presidente e vice presidente di Fertitecnica – i nostri collaboratori, molti dei quali provengono dai paesi più colpiti dal terremoto, non sono mancati al lavoro nemmeno un giorno, nonostante qualcuno non avesse più una casa e spesso nemmeno gli abiti. Siamo loro grati e abbiamo voluto dimostrare con un dono la nostra gratitudine, un dono che speriamo serva a portare un pizzico di serenità e di tranquillità. Non dimentichiamo mai di aver creato questa azienda dal niente, né dimentichiamo che una parte del nostro successo è legata ai nostri collaboratori e ai nostri fornitori, che sono la nostra comunità, la nostra seconda famiglia”.
E le iniziative della famiglia e dell’azienda riguardano anche i fornitori.
“Abbiamo un rapporto ventennale con la cooperativa Lenticchia di Castelluccio Igp, che raccoglie tutti i produttori della Piana – ha spiegato Luca Mattioni – ci siamo subito offerti di acquistare tutto il prodotto già raccolto e di mettere a disposizione gratuitamente il nostro impianto di confezionamento per confezionare le lenticchie con il loro marchio. Lo stesso abbiamo fatto con un altro storico fornitore, in questo caso di funghi, il Gruppo Filotei di Arquata del Tronto”.
Infine, tramite i Sindaci e la protezione civile, l’azienda ha rifornito gratuitamente, a chiunque l’abbia richiesto, i propri prodotti per le mense dei campi allestiti per ospitare le persone rimaste senza casa.
“Il messaggio che abbiamo voluto mandare – ha concluso Alessio Miliani direttore operativo di Fertitecnica – è che noi ci siano, ci siamo per il territorio, ci siamo per la comunità e ci siamo naturalmente per i nostri collaboratori. Questa azienda è nata qui ed è qui radicata, nonostante per molto tempo la sua posizione e la scarsità delle infrastrutture di collegamento ne abbia penalizzato l’attività”.
Fertitecnica Colfiorito è una realtà solida, nata 32 anni fa, specializzata nella produzione e commercializzazione di legumi, cereali, semi e spezie. Commercializza l’80% della produzione con il proprio marchio ed è presente in tutta la Grande Distribuzione nazionale e in alcune catene internazionali. Il Gruppo, con un fatturato in crescita in doppia cifra negli ultimi tre anni, ha chiuso il 2015 a 34 milioni di euro. L’azienda produce in due stabilimenti: uno a Colfiorito per i legumi e i cereali e un altro a Montecassiano (nel maceratese) in cui vengono lavorati prodotti senza glutine, spezie e semi.
Le iniziative di Fertitecnica sono state presentate nel corso di un conferenza stampa nella sede dell’azienda cui hanno partecipato, oltre alla proprietà, anche il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui, il sindaco di Pievebovigliana Sandro Luciani, il presidente della Cooperativa Lenticchia di Castelluccio Igp Nello Perla e il presidente della Sezione Foligno di Confindustria Umbria Paolo Bazzica.
“Conosco Ivano Mattioni dai tempi del terremoto del 1997 – ha concluso Bazzica – è un uomo generoso che ha conosciuto da vicino il dramma del terremoto e che non se ne è mai dimenticato. La sua ammirevole iniziativa rende onore a tutta la categoria degli imprenditori”.