Soccorso Alpino e Speleologico dell’Umbria, al lavoro da mercoledì sera, immediatamente dopo la prima scossa di terremoto che ha fatto tremare il Centro Italia.
Sono stati 10 i mezzi e 35 i tecnici volontari, messi subito in campo nelle zone colpite dal sisma , in primis come servizio di urgenza-emergenza e poi come supporto alla popolazione, con controlli che hanno interessato tutta la Valnerina, per poi convergere a Camerino dove si ipotizzava una situazione particolarmente delicata. I tecnici-volontari del Sasu sono stati a Preci, Cascia, Norcia, Cerreto di Spoleto e poi Visso, Ussita, per dare assistenza e verificare l’incolumità delle popolazioni e dare supporto ai colleghi del Soccorso Alpino e Speleologico Marche.
In serata il Presidente Guiducci in accordo con il Sindaco di Ferentillo , Paolo Silveri, ha messo a disposizione della popolazione locale colpita dal sisma, il Centro di Formazione Regionale del SASU “Cristiano Parasecolo” di Ferentillo dotato di oltre 30 posti letto, una cucina e servizi igienici.
La Direzione Regionale del SASU fa sapere inoltre che il Centro di Formazione Regionale continuerà a rimanere a disposizione della popolazione locale e di quanti ne avessero bisogno anche nelle prossime ore.
Per la giornata di oggi è previsto un sopralluogo nel territorio del Comune di Norcia per verificare una sorgente di acqua.
Anche la sede del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, a Visso, è stata danneggiata dal sisma di mercoledì sera che ha colpito tutta l’area del Parco, ed in particolare i borghi di Visso, Castelsantangelo sul Nera, Ussita e Preci. Già l’evento sismico dello scorso 24 agosto aveva comportato una attenta verifica dello stabile ed una parte, quella adiacente alla chiesa di San Francesco, era stata transennata per effettuare controlli approfonditi sul campanile della chiesa stessa, poi messo in sicurezza.
Attualmente la struttura dell’ente risulta non agibile. L’operatività del Parco, malgrado l’indisponibilità momentanea della sede, prosegue ed il personale si sta adoperando, per quanto possibile, per dare il proprio contributo in questa nuova situazione di emergenza. Proprio mercoledì sera il presidente e il direttore dell’ente, Oliviero Olivieri e Carlo Bifulco, si sono recati a Roma per un incontro al Ministero dell’Ambiente con la dottoressa Maria Carmela Giarratano, Direttore Generale per la Protezione della Natura, per affrontare il tema della messa in sicurezza delle infrastrutture ambientali del parco, a cominciare dalla sentieristica fortemente danneggiata dal terremoto al punto che diversi percorsi sono stati chiusi. Alla luce delle nuove forti scosse occorrerà procedere ad un aggiornamento della situazione che verrà comunicato appena possibile nell’apposita sezione del sito (www.sibillini.net) dedicata al sisma.