La verifica statica per difendersi dai terremoti partirà, ovviamente dalle strutture pubbliche: le scuole, in primis. Ma l’ambizione dell’assessore all’Urbanistica Marco Mercuri è quella di controllare tutte le abitazioni private, dando strumenti ed indicazioni importanti. Tutto dal Comune. Ecco, allora il suo comunicato, con la speranza che si realizzi e non trovi ostacoli burocratici:
“Sarà costituito ora un capitolo di spesa a parte per le prime operazioni di verifica della staticità e della sicurezza dal terremoto degli edifici pubblici, operazione che sarà iniziata quanto prima”. Marco Mercuri, l’assessore all’Urbanistica non ha avuto esitazioni a mettere in cantiere l’idea di una la verifica complessiva degli edifici pubblici e non solo: «Il Palazzo Comunale e, soprattutto le scuole saranno poste sotto una lente di ingrandimento particolare, è ovvio e normale e sarebbe accaduto senza tanti strepiti da parte delle minoranze. Ma questo non basta a rendere sicure le insegnanti, i nostri ragazzi: d’altra parte nella scuola, in definitiva, vi rimangono solo quattro ore. Le altre le passano a casa loro”.
Ed è lì che vuole incidere l’assessore Mercuri: “Crediamo di essere in grado di dare, con le nostre strutture, anche consigli ed indirizzi, per verificare la consistenza delle abitazioni private, per capire il da farsi. I nostri cittadini devono venire da noi, in Comune, perché vi saranno delle direttive chiare, perché si parli la stessa lingua, perché i lavori, quando sono necessari, siano quelli necessari, quelli giusti”.
Solo qualche giorno, allora prima di dare il via all’”Operazione Sicurezza”, che dovrebbe interessare le circa diecimila abitazioni del comune. “Ci stiamo muovendo per capire anche tecnicamente quello che serve. Vogliamo che la nostra città sia più sicura. Per tutti.