Continuano ad aumentare, in seguito al terremoto che ha colpito l’Italia centrale e alle scosse che si fanno ancora sentire, le persone assistite nei campi e nelle tende allestite dalla Protezione civile.
Gli ultimi dati, riferiti alla giornata di ieri che sono stati diffusi oggi, riferiscono di 4695 sfollati a fronte di 4629 persone ”censite” nel report diffuso ieri e relativo a due giorni fa.
In particolare, rende noto un comunicato della Protezione civile, “nella Regione Lazio sono assistite in 14 campi 1128 persone mentre altre 29 sono alloggiate in tende distribuite in modo diffuso tra i comuni colpiti. Nelle Marche sono 1948 le persone assistite di cui 1511 in campi e strutture e 437 in tende distribuite in modo diffuso. In Umbria risultano 1115 persone assistite e 475 sono ospitate in Abruzzo”.
NORCIA
Le Messe della domenica mattina sono state celebrate all’aperto, su altari improvvisati , a Norcia, dove praticamente tutte le chiese del territorio sono inagibili , dopo il terremoto del 24 agosto scorso.
La popolazione ha intanto trascorso una notte relativamente tranquilla e questa mattina negozi e ristoranti sono tutti aperti mentre non si fermano nemmeno nel giorno festivo i sopralluoghi della protezione civile. Le funzioni religiose sono state celebrate nelle tendopoli di San Pellegrino e Savelli, nonché sulla pista di pattinaggio ai giardini pubblici di Norcia. Qui in settimana sarà installato un grande tendone donato dalla Caritas di Mantova.
A Norcia per fare fronte alle richieste di posti letto da parte della popolazione con le abitazioni danneggiate o che hanno paura di dormire in casa è stata messa a disposizione, dal Comune, una seconda palestra oltre a quella già disponibile, al palatennis e alle tendopoli.
Anche il commissario Vasco Errani, dopo il capo della protezione civile , Fabrizio Curcio, ha confermato l’intenzione di chiudere le tendopoli che ospitano gli sfollati.
“La prossima settimana vi comunicheremo il D-day, ossia il giorno in cui cominceremo a smantellarle. Sappiamo bene che con il maltempo nei campi comincia il disagio e il nervosismo e quindi dobbiamo accelerare”, ha detto Errani.
Dalla serata di ieri fino al primo pomeriggio sono state alcune decine le scosse che si sono ripetute nelle aree colpite dal sisma del 24 agosto scorso. Ad eccetto di una, delle 23,20 di ieri sera, di 3,2 gradi Richter, nessuna ha superato la magnitudo 3.