La Presidente della giunta regionale dell’Umbria Donatella Tesei ha firmato oggi l’ordinanza attraverso la quale si consente lo svolgimento di fiere e sagre (anche se per non più di 4 giorni consecutivi). Tutto dovrà svolgersi entro le indicazioni fornite dal Governo in materia di contenimento della diffusione del Coronavirus.
Dunque, gli organizzatori dovranno predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità, sia mediante l’ausilio di apposita segnaletica e cartellonistica e/o sistemi audio-video, sia ricorrendo a eventuale personale addetto, incaricato di monitorare e promuovere il rispetto delle misure di prevenzione facendo anche riferimento al senso di responsabilità del visitatore stesso.
Si dovranno pertanto riorganizzare gli spazi, anche mediante segnaletica a terra, per consentire l’accesso in modo ordinato e, se del caso, contingentato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione dei componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi o per le persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale. Detto aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Se possibile di dovranno organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
Inoltre potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore ai 37,5 gradi corporei.
In considerazione del contesto, tutti i visitatori devono indossare la mascherina a protezione delle vie aeree (per i bambini valgono le norme generali); tale obbligo si applica anche agli operatori addetti alle attività a contatto con il pubblico.
E’ necessario garantire la frequente pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti, attrezzature e locali, con particolare attenzione alle aree comuni e alle superfici toccate con maggiore frequenza.
L’ordinanza firmata dalla Tesei prevede anche il ritorno di quotidiani e riviste in locali pubblici come il bar o dal parrucchiere.
Consentite le manifestazioni storiche. Infine il provvedimento consente la riaperture delle saune.