Hanno incrociato le braccia per il terzo giorno di sciopero gli addetti del settore autotrasporto e logistica, con tassi di partecipazione altissimi in tutta la regione. A Terni questa mattina c’è stata anche una manifestazione nella zona industriale di Sabbione, con un corteo che ha percorso strada delle Campore e si è concluso con un blocco stradale all’imbocco della superstrada e davanti al centro di finitura dell’Ast.
“Erano dieci anni che il settore non rispondeva in maniera così compatta, hanno dichiarato Marco Bizzarri segretario generale della Filt Cgil dell’Umbria e Alessandro Rampiconi responsabile del settore per il sindacato dei trasporti della Cgil, e questo sta a dimostrare quanto la misura sia colma con un contratto nazionale scaduto da 22 mesi e le controparti datoriali che continuano a cercare ulteriori tagli dei diritti e dei salari – hanno aggiunto i due segretari – arrivando a chiedere la cancellazione della quattordicesima, una riduzione delle giornate di riposo, lo stop agli scatti di anzianità e il dimezzamento dell’indennità di trasferta, dei permessi, delle festività e dei Rol. Oggi i lavoratori di questo settore – hanno concluso i rappresentanti della Filt Cgil – hanno fatto sentire forte e chiara la propria voce. Adesso starà alle aziende e alle loro rappresentanze cambiare atteggiamento per costruire un futuro di sviluppo e crescita in un settore che è in espansione e ha grandi potenzialità”.
Anche l’Ast, per mancanza di rottame e materie prime, ha dovuto fermare la produzione a causa dello sciopero. La produzione in viale Brin riprenderà il 6 novembre alle ore 6. Le Rsu di Ast hanno chiesto ed ottenuto che tutti i lavoratori interessati abbiano comunque la possibilità di svolgere normalmente i propri turni di lavoro.