Risiede ad Amelia una delle 19 persone arrestate questa mattina all’alba con l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso e traffico di sostanze stupefacenti nell’ambito di un’operazione denominata “Lampetra”.
Il blitz dei carabinieri è scattato a Scilla, Sinopoli, Sant’Eufemia d’Aspromonte e nelle province di Messina, Milano, Roma e Terni al termine delle indagini coordinate della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria.
I militari dell’Arma hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip su richiesta del procuratore Giovanni Bombardieri e dell’aggiunto Gaetano Paci. Quindici persone sono finite in carcere e 4 ai domiciliari.
Gli indagati sono accusati di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata alla produzione e al traffico di stupefacenti, detenzione illegale di armi e tentato omicidio.
I militari della Compagnia di Amelia hanno arrestato Italo Flaviano Cacciola, 31 anni, di origine romana e residente a Scilla (RC) ma di fatto domiciliato, per seguire un programma terapeutico, presso la Comunità Incontro di Amelia. L’uomo, indagato per i reati di detenzione e spaccio in concorso di stupefacenti, cocaina e marijuana, è stato tradotto nella Casa Circondariale di Terni.