Non ci sarà un documento unitario sulla Treofan, come auspicava il presidente del consiglio comunale Francesco Ferranti. Sicuramente, infatti, un consigliere, Emanuele Fiorini (Forza Centro) non lo firmerà e il perché lo ha spiegato lui stesso in una breve nota.
“Il Consiglio Comunale vuole emanare un documento unitario sulla vicenda Treofan.
Il Sindaco e il Presidente del Consiglio Comunale di Terni ritengono che su vicende come questa, il Consiglio Comunale debba esprimersi in maniera unitaria. Da una parte è giusto che la voce ed il sentimento della città di Terni a sostegno del suo tessuto produttivo e dei suoi cittadini sia levata congiuntamente da tutto il Consiglio Comunale, dall’altra non possiamo chiudere la stalla dopo che sono usciti i buoi.
È assurdo che lo stesso Sindaco si accorga solo dopo il licenziamento di 142 persone, che la chiusura del sito industriale dell’ex Polymer è dannoso per tutta la città.
Comunque chiacchiere e polemiche stanno a zero in questo preciso momento, da parte mia non ci sarà la firma sul quel documento solo per lavarmi la coscienza, per far dire a qualcuno che è stato provato a fare di tutto, perché sappiamo benissimo che questo documento non produrrà nulla, non risolverà nulla ed io personalmente non me la sento di prendere per i fondelli 142 persone e le loro famiglie.
Allo stesso tempo, però, propongo un’azione forte, che a mio avviso è l’unica che potrebbe riaccendere qualche speranza: che tutta l’Amministrazione Comunale – e per tutta intendo il Sindaco in prima linea, gli Assessori e tutti i Consiglieri Comunali indifferentemente dai colori politici, dunque tutti i consiglieri che compongono il Consiglio – di andare dal Presidente Giuseppe Conte e far sentire la nostra voce, la voce di un’Amministrazione intera”.