Il Partito Democratico cheide al sindaco Leonardo Latini di partecipare al vertice previsto il 4 febbraio a Roma per la vertenza Teofran.
“Il gruppo consigliare del Pd ritenendo importante l’incontro di lunedì 4 febbraio per Treofan al Mise, preso atto del passaggio di proprietà al gruppo Jindal di Treofan Italia, e rilevata la strategicità delle produzioni dello stabilimento ternano anche con riferimento alla localizzazione all’interno del polo chimico, chiede a Latini, in qualità di primo cittadino e assessore allo sviluppo economico, innanzitutto di essere presente il 4 febbraio a Roma. Chiede inoltre di lavorare fin da subito a questo appuntamento, attivando una sinergia con tutte le istituzioni locali e regionali, mettendo in campo un lavoro preparatorio tramite le forze politiche che guidano il Paese. Lo invitiamo a promuovere fin da subito con il competente ministero dello Sviluppo Economico ogni azione tesa a salvaguardare, consolidare e rafforzare la presenza produttiva a Terni.”
Il gruppo consiliare del PD coglie l’occasione per muovere alcune critiche all’operato in questi mesi della giunta.
“Gli chiediamo – scrivono i consiglieri PD – un cambio di passo nel rappresentare la città rispetto a questi primi otto mesi del suo mandato amministrativo che sono stati caratterizzati solo dallo strillare ai guai del passato e a gridare ai soprusi di Perugia. Se realmente il sindaco Latini ritiene che ci siano comportamenti vessatori da parte di Perugia ne parli con il suo omologo – anche politico – Romizi. E’ un po’ troppo semplice, come avvenuto nel caso dell’audizione dell’assessore regionale alla sanità, fare solo la vittima. Nello sbattere i pugni contro Perugia rammenti sempre il sindaco di Terni che entrambe le città hanno medesima coalizione politica e quindi gridare ai favoritismi è troppo infantile. Lo invitiamo a rimboccarsi le maniche, a fare meno foto vicino alle scritte ingiuriose, e più fatti, magari iniziando proprio dall’appuntamento del 4 febbraio”.