Sono destinati a chiudersi definitivamente gli ultimi strascichi giudiziari relativi alla soppressione del tribunale di Orvieto, dal 2013 accorpato con quello di Terni: la Corte costituzionale, con una sentenza depositata mercoledì scorso ha , infatti, dichiarato in parte inammissibile e in parte non fondata la questione di legittimità costituzionale dell”articolo 1 del decreto legislativo 155 del 2012, che ha disposto la riduzione degli uffici giudiziari ordinari, tra cui, appunto, quello di Orvieto.
A sollevarla era stato, nel 2013, il giudice del lavoro di Orvieto, dopo che alcuni dipendenti del tribunale avevano presentato ricorso, in via d’urgenza, contro la procedura di interpello necessaria per la ridistribuzione del personale perdente posto.
La decisione della Consulta fa seguito a quella, analoga, già presa relativamente alla questione di legittimità costituzionale della legge delega che ha regolato la riorganizzazione degli uffici giudiziari, sollevata in precedenza su ricorso dell’ordine degli avvocati (ora accorpato con quello di Terni).
“Non ci eravamo illusi, ma la battaglia e” definitivamente persa – spiega l”ex presidente dell”ordine degli avvocati di Orvieto, Sergio Finetti – continuiamo comunque a credere che questa riforma, che aveva come fine ultimo la razionalizzazione e la velocizzazione della giustizia, prima o poi fallirà , perchè i processi non sono più rapidi, ma anzi più lontani dai cittadini”. ha dichiarato all’ANSA.