Tutto è cominciato il 12 luglio quando il sindaco di Montecastrilli,Fabio Angelucci, ha emesso un’ordinanza con la quale si fa divieto di dare da mangiare ai gatti nella frazione di Quadrelli.
Il sindaco
O R D I N A
“Alla sig.ra K.A. e a chiunque, il divieto di somministrare il nutrimento ai felini presenti in pieno centro storico,fraz. Quadrelli e pertanto gli stessi si potranno nutrire fuori dal centro abitato.
La presente viene trasmessa all’Ufficio notifiche del Comune di Acquasparta per la notifica del presente atto a K.A. come responsabile della colonia felina segnalata e pubblicata sull’Albo pretorio del Comune.”
Il sindaco ha agito su segnalazione dei residenti della zona. La sua decisione ha suscitato le proteste degli animalisti. Le “gattare” hanno disatteso gli inviti a cessare dalla loro pratica . Ieri Angelucci ha affidato all’ufficio stampa della provincia di Terni i motivi che giustificano la sua ordinanza.
“Vorrei spiegare il percorso e le motivazioni che hanno portato l’amministrazione e quindi in primis il sottoscritto ad emettere l’ordinanza contigibile ed urgente in questione. In seguito a lamentele verbali dei cittadini residenti ,che ci facevano notare la carenza di condizioni igienico-sanitarie in via della Portella fraz. di Quadrelli di fronte ai giardini di pertinenza dell’asilo nido, di una struttura ricettiva per anziani e un piccolo giardino pubblico con dei giochi per i bambini ,è stato predisposto un sopralluogo del servizio di Polizia Municipale.
Dal verbale di sopralluogo è emersa la carenza di condizioni igienico sanitarie , considerando che i soggetti fruitori di quei giardini sono considerati potenzialmente sensibili a tali condizioni di carenza igienico sanitarie, si è cercato di risolvere il problema dando una risposta in grado di risolvere i problemi di igiene ambientale
e di alimentazione dei gatti randagi.
Quindi sono state convocate le persone che alimentavano i gatti ed è stata prospettata loro una soluzione che prevede l’alimentazione dei gatti al di fuori del centro abitato a pochi metri dal luogo in questione,distanze comprese tra 50 e 300 metri. È stato poi fatto un sopralluogo, presenti il Vicesindaco la Polizia Municipale ed il sig. Giuseppe Moscatelli dove sono state individuate le possibili zone di alimentazione che hanno il vantaggio di essere a pochi metri di distanza dai luoghi sopracitati e in più sono a confine con la campagna che non è altro che l’espressione della libertà di vita dei gatti sopracitati. Purtroppo dopo aver messo in atto questo percorso, ed
avendo condiviso le soluzioni,la situazione non è cambiata anzi in gesto di sfida si è continuato ad alimentare gli animali nelle medesime condizioni e quindi perdurando le precarie condizioni igieniche abbiamo emesso l’ordinanza in questione. La quale non pregiudica il percorso fatto ma lo mette in evidenza e permette di alimentare i gatti a pochi metri di distanza e permette la fruizione dei giardini in sicurezza.
Io penso che l’amministrazione si sia mossa in maniera saggia cercando di dare delle risposte che favoriscono la pacifica convivenza di tutte le categorie qui rappresentate però si è cercato di far passare un messaggio falso è tendenzioso dicendo che il sindaco vieta l’alimentazione dei gatti randagi cercando di mettere nella gogna mediatica il sottoscritto. Questo è facile in un mondo in cui la saggezza popolare è stata soppiantata dall’ignoranza del web e di alcuni media che non approfondiscono le notizie ma le danno in pasto come fossero crocchette per aumentare la propria audience e quindi i profitti. Ma una cosa che mi rende fiducioso per il futuro della nostra società e che fra i tanti commenti del web dati senza approfondimenti e senza pensare c’è una percentuale di persone che sono riuscite a capire e riflettere e che alla fine con i loro post hanno prevalso sull’idiozia. Sperando sempre che i loro geni non si disperdano ma che diano degli eredi che facciano crescere questa società”.