In attesa di quella che sarà la giornata del giudizio, quella di lunedì, dove scopriremo se il Commissario Straordinario, Fabbricini, confermerà quella sua decisione del 3 agosto in cui aveva confermato una serie B a 22 squadre o se, invece, avrà ceduto alle pressioni esterne amplificando lo stato di malessere del calcio italiano dando spazio a gruppi di potere che conseguentemente destabilizzerebbero la sua posizione ed il suo incarico, è tornato a parlare il presidente rossoverde, Stefano Ranucci, esternando importanti precisazioni.
“ Ci tengo a precisare che nei contenziosi sui ripescaggi così come in contenziosi di altra natura non abbiamo mai avuto alcun interesse ai risarcimenti, perché la proprietà e tutti nella società siamo abituati a guadagnarci ogni giorno da vivere con il lavoro, con determinazione e con spirito di abnegazione. La Ternana è però decisa ad ottenere il rispetto della legalità, per cui qualora dovessero essere individuate ed accertate responsabilità personali in questa vicenda, non esiteremo a perseguirle senza indugio nelle opportune sedi, anche attraverso questo percorso. Tutto ciò ci costerà sacrificio morale ma le condizioni che si stanno verificando ci impongono atteggiamenti forti e determinati “.