Un lungo addio quello di Ciro di Marzio, colui che ha cercato fino in fondo la pace fra le varie bande della camorra che vogliono continuare a spolparsi Napoli. Un addio meditato tanto che prima di andare incontro al suo destino va al cimitero a far visita, per l’ultima volta, alla moglie e alla figlia.
Ma è stata una puntata, l’ultima di “Gomorra”, con tante morti eccellenti. A cominciare da quella di Scianel , sacrificata da colei che considerava una sorella, Patrizia, che , invece, l’ha usata e tradita.
Ma è la scena finale, la più dolorosa, a far discutere i fan di questa serie che Sky ha prodotto e poi venduto quasi in 200 paesi. Gennaro Savastano e Ciro partecipano alla festa di Enzo, su uno yacht ancorato a largo del golfo di Napoli. In un crescendo di accuse Enzo vorrebbe uccidere Gennaro che gli fa schifo ma che ha sopportato proprio perché alleato di Ciro, che considera un fratello.
Ma è Ciro ad immolarsi “voi siete fratelli , siete figli di re,perciò dovete stare insieme, siamo di razze diverse, io non ho mai tenuto nessuno nella vita”. “A Carmela tua, l’ho uccisa io, tu ti fermavi e io avevo bisogno che tu corressi”. Chiede quindi a Enzo di sparare ma Enzo non spara, “lo devi fare tu” – dice – a Gennaro Savastano. “Io non posso farlo”. E’ il finale straziante. Un lungo rincorrersi con gli occhi, con Ciro che sembra dire: forza, spara, spara. I due si abbracciano e bang, il corpo di Ciro scivola giù in fondo al mare. Finale davvero inaspettato e su Twitter le reazioni sono state di sconcerto: “avete fatto un errore madornale, non vi guarderò più, senza Ciro Gomorra è morta”, scrive GaretJax81.
“La morte di Ciro di Marzio più dolorosa dell’eliminazione dell’Italia dai mondiali”, scrive Boborock.
“Che senso avrà Genny senza Ciro e Gomorra senza Ciro?” si chiede Slytherin
“Per me finisce qua, senza Ciro non vale più la pena seguire la serie”, scrive Luca.
Secondo Eliseo “non doveva finire così”.
Fran Altomare sostiene che “la nostra vita non ha più alcuna certezza” dopo “la morte dell’immortale”.
Secondo Federica “il sacrificio estremo di Ciro per Genny è troppo commovente ma senza Ciro non sarà più la stessa cosa”.
Secondo Francesco, “nella classifica dei finali struggenti la morte di Ciro Di Marzio viene prima della morte della mamma di Bambi e del padre di Simba”.
Non a caso, nei giorni scorsi, si è sviluppato un dibattito sul fascino che questi eroi malavitosi suscitano sugli spettatori. Stiamo sempre parlando di criminali crudeli e spietati. Non ce lo dovremmo scordare. Ma è inevitabile che, alla fine, un personaggio come quello di Ciro, interpretato in modo eccellente da Marco D’Amore, entri nel cuore di chi lo guarda, che si possa stare dalla sua parte. Anche perché in questa disturbante serie (se non altro per l’abbondanza di scene violente e cruente) lo Stato non esiste, non esiste polizia, non esistono carabinieri. Esistono solo loro e una Napoli dolente e morente. Hai voglia a dire che “vista da qui, è bella Napoli”.
Secondo Carlo abbiamo assistito ,”alla catarsi di Ciro. Purifica l’anima tradendo se stesso. L’umanizzazione del delinquente. Strepitoso coraggio da parte della produzione”.
Potrei continuare a lungo visto che “Gomorra” ha generato oltre 10 mila tweet risultando il più discusso della giornata, ma mi fermo qui.
Ciro era interpretato dal bravissimo Marco D’Amore, che, dunque, lascia la serie. Gennaro Savastano è l’enigmatico Salvatore Esposito e lo spietato Enzo è Arturo Muselli. Decapitata la vecchia cupola, i confederati, Gennaro e Enzo sono i nuovi padroni di Napoli.
Già in fase di scrittura la 4^ stagione.