Si è conclusa ieri sera su Rai1 la serie Tv “Vostro Onore”. Un legal-thriller tratto da un originale israeliano “Kvodo” del quale già in America era stato girato un remake “Your Honor”.
Una storia appassionante, bellissima, tutta incentrata sul rapporto tra un padre autorevole ma pochissimo presente, che fa il magistrato, Vittorio Pagani (Stefano Accorsi) e il figlio ancora scioccato per il suicidio della madre, Matteo (Oscar Matteo Giuggioli). E su quanto questo padre, autorevole e integerrimo applicatore della legge sia disposto a fare per coprire suo figlio, autore di un incidente stradale nel quale è rimasto gravemente ferito il membro di una banda di sudamericani. La decisione di “coprire” il figlio fino all’ultimo è stata la conseguenza di una scia di morti violente, di bugie e di depistaggi e alla fine non è servita a nulla perché Matteo si è costituito addossandosi tutte le colpe e tenendo fuori da questa brutta storia suo padre. Salvando, dunque, il suo onore. Soltanto alla fine, poi, l’ennesimo colpo di scena. Non si era trattato di un incidente stradale ma di un vero tentativo di omicidio e la scoperta del suo perché è stata veramente drammatica.
Una storia assolutamente credibile. Una scrittura efficace, asciutta, che faceva affidamento alla tensione emotiva procurata. Le storie d’amore, di padre e figlio, sono di complemento (soprattutto quella del padre).
Con piacere abbiamo rivisto un gigante della Tv, del cinema e del teatro, Remo Girone, indimenticato Tano Cariddi de “La Piovra”. Qui era il Presidente del Tribunale di Milano del quale Accorsi doveva essere il successore.
Il tutto sarebbe dovuto essere accompagnato da ascolti pesanti e, per qualche scia chimica che non è stata intersecata, così non è stato. Il rassicurato pubblico di Rai1 si è trovato un po’ impreparato difronte a una storia forte che lasciava poco al “rosa”. Era già accaduto con “Non mi lasciare”, poche settimane fa. E’ accaduto con “L’amica geniale”. Sta accadendo con “Noi”. Tutti prodotti di livello superiore che hanno faticato (o stanno faticando) con gli ascolti.
Effettivamente, trama e linguaggio di “Vostro Onore” sono tipici di una serie Tv trasmessa su una piattaforma a pagamento , “Netflix” piuttosto che “Prime” o SkyAtlantic dove era effettivamente passato il remake americano.
Rai1 però fa bene a sperimentare quindi ben venga “Vostro Onore”, con un finale aperto a una seconda stagione. Non si può vivere di solo Don Matteo o “L’Allieva” o “Macari” o “Che Dio ci aiuti”. Per andare avanti e fare meglio, affinando la qualità e alzando il gusto dello spettatore, si può rinunciare anche a 2/3/4 punti di share. Ne vale la pena.
L’AUDITEL
Gli ultimi episodi di “Vostro Onore” sono stati seguiti da 3.683.000 spettatori (share 17,98%).
L’esordio de “L’isola dei famosi” è stato visto da 3.236.000 spettatori (share 23,26%).