Dopo Montecchio, il Tar del Lazio ha confermato il proprio orientamento anche per gli uffici di Sugano di Orvieto e Sant’Egidio di Perugia. L’assessore umbro Antonio Bartolini, ha appreso con soddisfazione la decisione del Tribunale amministrativo. “Mi sembra ormai chiaro – ha detto – che sono assolutamente fondate le nostre speranze che tutti i ricorsi proposti per la chiusura degli sportelli umbri verranno accolti”.
“Anche in questo caso – ha rilevato Bartolini – sono importanti le motivazioni che stanno alla base della decisione del Tar e che fanno emergere come i provvedimenti di Poste Italiane risultino assolutamente immotivati. E, per di più, la chiusura non è sorretta da una motivazione nemmeno nel caso di un ufficio postale a distanza di 4 km da un altro, come Sant’ Egidio rispetto a Collestrada”.
“Il parametro indicato a motivazione della soppressione dell’ufficio postale di Sant’Egidio – si legge infatti nella sentenza – è illegittimo”. Era necessario infatti – a giudizio del Tar – “indicare puntualmente” le ragioni per cui, nel luogo interessato dalla soppressione, restino “garantite prestazioni di servizi conformi agli obblighi imposti a livello europeo e nazionale” (stante l’ineludibilità della prestazione del servizio universale), con conseguente illegittimità della determinazione basata sulla sola esigenza di assicurare l’equilibro economico, perché – prosegue la sentenza – se è vero che gli uffici postali cosiddetti marginali rappresentano verosimilmente un costo elevato per Poste Italiane, è vero anche che il loro ridimensionamento, ovvero la loro razionalizzazione, non può avvenire seguendo una logica solamente di tipo economico e senza prevedere valide alternative”.