Restano aperte fino al 31 luglio le adesioni al “Distretto del Cibo Tipico Amerino”, il nuovo progetto di sviluppo per l’agroalimentare italiano, volto a favorire la valorizzazione delle produzioni agricole, agroalimentari ed artigianali, la tutela dell’identità storica e del paesaggio rurale, grazie ad una strategia territoriale fondata sulla collaborazione intercomunale tra pubblico e privato.
Le adesioni al Distretto del Cibo “Tipico Amerino” sono aperte a produttori agricoli, agroalimentari, artigianali ed operatori turistici, economici, culturali, accomunati dall’interesse ad un’azione congiunta di valorizzazione del paesaggio incentrata sul tema del cibo, che operano nei territori compresi nei 10 comuni di: Amelia, Alviano, Attigliano, Avigliano Umbro, Baschi, Giove, Guardea, Lugnano in Teverina, Montecchio e Penna in Teverina.
Per aderire è necessario inviare la propria manifestazione di interesse all’Associazione GAL Ternano a questo link https://www.galternano.it/distretto-del-cibo-tipico-amerino/.
Il “Distretto del Cibo” recepito dalle norme nazionali solo negli ultimi anni, rappresenta una nuova modalità di sviluppo, che pone al centro il valore e il ruolo dei beni agroalimentari allo scopo di rilanciare sia le filiere che i territori nel loro complesso. Si tratta di uno strumento strategico mirato a favorire lo sviluppo territoriale, la coesione e l’inclusione sociale, favorendo l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale. I Distretti hanno come obiettivo anche la sicurezza alimentare, la diminuzione dell’impatto ambientale delle produzioni e la riduzione dello spreco alimentare. Altro scopo fondamentale è la salvaguardia del territorio e del paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentari.
L’Amerino, oramai da anni, sta lavorando concretamente ad una strategia territoriale del cibo fondata sulla collaborazione intercomunale fra pubblico e privato. Il nome del Distretto deriva infatti dall’omonimo progetto “Amerino Tipico”, percorso finanziato con la misura 16.7 del PSR della Regione Umbria, segnato dalla collaborazione fra gli undici comuni dell’Amerino ed altrettanti soggetti privati.
Riconnettere il cibo al paesaggio, alla comunità, è una strategia concreta per la rigenerazione territoriale e la valorizzazione delle eccellenze che segnano e disegnano i nostri luoghi. In continuità con la visione politica insita nel progetto “Amerino Tipico” e volta all’innovazione delle relazioni, la nascita del Distretto segna l’inizio di un nuovo processo di rigenerazione del comparto agroalimentare, nella riscoperta dei valori del luogo e nella ricerca degli interessi della comunità., con la volontà di indagare, comprendere, tutelare, promuovere ciò che è originale, ciò che non è artefatto, ciò che rappresenta un “bene comune”, ciò che è (Amerino) “Tipico”.