E’ ufficiale l’Umbria, insieme ad altre 11 regioni, diventa area arancione, come anticipato l’altro ieri, a partire da domenica 17 gennaio.
Infatti in base ai dati raccolti dall’Istituto Superiore di Sanità l’Umbria ha un indice inferiore di trasmissibilità superiore a 1, quindi compatibile con uno scenario di Tipo 2 (arancione).
Le altre regioni sono Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Piemonte, Puglia, , Val d’Aosta , Friuli Venezia Giulia, Veneto e Marche.
Lombardia e Sicilia sono in area rossa.
COSA CAMBIA
Le attività dei servizi di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle 5 alle ore 18. Il consumo al tavolo è possibile per un massimo di quattro persone per tavolo, a meno che siano tutti conviventi. Dopo le ore 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive, limitatamente ai clienti che alloggiano nella struttura.
Cibi e bevande potranno essere acquistati solo fino alle 18 nei bar e nelle attività commerciali che vendono bevande e alcolici, come le enoteche.
Da domani 16 gennaio al 15 febbraio 2021 è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome. Consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, motivi di necessità o di salute.
Confermato il coprifuoco dalle ore alle ore 5.
Vietato andare nelle seconde case fuori regione. Si possono raggiungere solo le seconde case nel comune. Sempre valida la deroga che autorizza lo spostamento per riparare un guasto sopravvenuto o per recuperare oggetti o materiali indispensabili. É, però, una autorizzazione a tempo, valida solo per il periodo strettamente necessario a risolvere il problema.