L’Umbria torna nell’area gialla da domenica 6 dicembre.
ECCO I PROVVEDIMENTI PREVISTI, IN ATTESA DI UNA NUOVA ORDINANZA REGIONALE
Piemonte e Lombardia restano arancioni come dalla scorsa settimana. In fascia arancione restano anche Calabria e Basilicata. Arancioni anche Campania, Toscana e Valle d’Aosta. L’ Abruzzo rimane in fascia rossa.
Insieme alla regione Umbria tornano in area gialla anche le Marche, l’Emilia Romagna, il Friuli Venezia Giulia e la Puglia. Giallo anche il Lazio.
L’ORDINANZA REGIONALE
È stata firmata quest’oggi un’ordinanza regionale, valida sino al 15 gennaio 2021, nella quale, preso atto del miglioramento dei dati dei contagi registrato in Umbria in merito al Covid-19, si sospendono già da questo weekend le misure restrittive riguardanti il commercio. Rimarranno ovviamente in vigore i provvedimenti contenuti nel nuovo Dpcm. Per ciò che concerne i locali commerciali di vicinato, medie e grandi superfici, nonché i centri commerciali e strutture similari, la Regione Umbria fornisce precise linee guida riguardanti numero massimo e modalità di accesso dell’utenza, gestione del personale, norme comportamentali, sanificazione, informazione all’utenza e altri aspetti.
L’ordinanza odierna, inoltre, non prevede più a partire dal 9 dicembre la didattica a distanza per le scuole secondarie di primo grado le cui lezioni, dunque, torneranno in presenza. In questo ambito, l’Ente raccomanda alle aziende che gestiscono servizi di trasporto la verifica del rigoroso rispetto del coefficiente di riempimento pari al 50% della capienza massima, e alle istituzioni scolastiche ed agli enti locali, ognuno per le proprie competenze, di vigilare e porre in essere ogni utile iniziativa e misure necessarie ed idonee al fine di evitare assembramenti.
Rinnovate, inoltre, alcune misure già adottate come il divieto di svolgere attività all’aperto o al chiuso da parte di associazioni e circoli ricreativi e culturali, centri di aggregazione sociale, università del tempo libero e della terza età. Sono vietati i giochi da tavolo, delle carte, biliardo, bocce effettuati nei centri e circoli sportivi pubblici e privati. Sospese anche tutte le attività di gare e competizioni riconosciute di interesse regionale, provinciale o locale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, in relazione agli sport di squadra e di contatto e svolti dalle associazioni e società dilettantistiche.
È sospeso per il medesimo periodo, limitatamente agli atleti di età inferiore ai 18 anni che militano nelle società e nelle associazioni dilettantistiche e amatoriali degli sport di squadra e di contatto, lo svolgimento degli allenamenti e preparazione atletica anche in forma individuale. È altresì precluso per tutti l’uso delle parti comuni nonché degli spogliatoi.