Per le imprese artigiane umbre, l’ultimo è stato un decennio di “lunga notte” di calo strutturale. Sono state infatti perse 3018 aziende e 5336 addetti, in termini percentuali la terza flessione più pesante tra le regioni italiane.
Emerge dal Report della Camera di commercio dell’Umbria che informa anche “dell’importante” opportunità con l’arrivo delle Indicazioni geografiche protette (Igp) per i prodotti artigianali e industriali.
In base allo studio ci sono però anche alcune luci, come l’aumento della dimensione aziendale media, la crescita degli addetti dipendenti e la tenuta delle imprese artigiane femminili.
I colpi maggiori del decennio sono stati subiti soprattutto nel primo quinquennio 2014-2019, poi la spinta alla flessione ha perso forza.
Il quadro presentato restituisce una situazione per cui la dimensione media delle imprese artigiane umbre è passata da 2,5 addetti totali del 2014 a 2,6 del 2024. Considerando i soli addetti dipendenti, escludendo quindi quelli familiari, la dimensione media sale in un decennio da 1,2 a 1,4.
Le aziende artigiane umbre, quindi hanno – in media – aumentato la loro dimensione del 4%, che diventa +16,7% se si prendono in considerazione i soli addetti dipendenti.
Pessimo risultato del numero delle imprese giovanili artigiane, che nel decennio 2014-2024 scendono dal 10,2% al 7,4% delle aziende totali attive della regione, con un calo del 40,7% (da 2.282 a 1.354), a dimostrazione delle speciali difficoltà del passaggio generazionale nel mondo artigiano.
Tuttavia, il grosso della flessione è avvenuto nel primo quinquennio 2014-2019, mentre nell’ultimo quinquennio 2019-2024 si è attenuata.
Idem per gli addetti familiari delle imprese artigiane giovanili, che nel decennio calano addirittura del 45,7% (in pratica ne è sparito quasi uno su due), con la flessione assai più marcata nel primo quinquennio rispetto al secondo.
E va rilevato come, invece, nell’ultimo quinquennio 2019-2024 ci siano buone notizie per gli addetti dipendenti delle aziende artigiane giovanili, che restano stabili a quota 1.124.
Nell’intero decennio, invece, il calo degli addetti dipendenti è del 33,5%, con la flessione tutta concentrata nel primo quinquennio.
Ottima tenuta delle imprese artigiane femminili – rileva ancora la Camera di commercio – sia come numero di aziende che di addetti: dal 17,9% al 19,6% delle aziende totali attive artigiane della regione.
La flessione del numero delle imprese artigiane femminili umbre nel decennio è stata, infatti, del 5,3% (da 4012 a 3801), a fronte del -13,5% del totale delle imprese attive artigiane.
Ottima performance degli addetti totali, che tengono molto bene, mettendo a segno +0,3%, tra il 2014 e il 2024.
Intanto la Camera di commercio dell’Umbria informa dell’arrivo delle Indicazioni Geografiche Protette (IGP) per i prodotti artigianali e industriali. Domande a partire dal 16 settembre 2024 ed entro le ore 13 del 31 ottobre 2024 per presentare una richiesta di registrazione anche per i prodotti artigianali e industriali.
Previsti, inoltre, contributi per le associazioni di produttori.