Sarà un’estate all’insegna della riscoperta dei borghi più belli di Terni quella che gli appassionati di storia e natura potranno vivere attraverso l’iniziativa del Circolo Culturale Battiferro, con la partecipazione della Amatori Podistica Terni, che ha dato vita alla prima edizione di “Battiferro e i 5 sensi”.
Una manifestazione molto particolare e di grande attrazione dove l’olfatto si fonde con il tatto, l’udito, il gusto e la meravigliosa vista mozzafiato che lo colloca tra i Borghi più belli non solo del territorio ternano, ma di tutta l’Umbria.
Battiferro, piccola frazione del comune di Terni posta a 649 m s.l.m., si affaccia sulla Valserra e si trova lungo la strada di mezzacosta che dalla valle sale verso Montebibico. Anche gli abitanti sono da guinness dei primati visto che il borgo può contare su una popolazione di appena sei abitanti, che cresce però con l’arrivo dell’estate, poco meno delle 24 famiglie che lo abitavano intorno al 1600.
Un borgo molto piccolo, quindi, ma sicuramente molto grande di storia da raccontare a partire dall’antico castello che, secondo gli studi più recenti, ha una storia piuttosto movimentata. I primi documenti, come scrive il sito I luoghi del silenzio.it in un dettagliato viaggio storico, risalgono a una pergamena datata 25 giugno 1175, quando era ancora Ducato di Spoleto, in cui una tale Zbbulina di Tignoso di Battiferro, con il consenso di suo fratello Adamo priore di S. Angelo di Montebibico, fa donazione alla chiesa di Santa Maria di Spoleto dei diritti che le spettano per “morgingaph” sui beni donati dal marito, Tignoso, tra cui parte del Castello, alla stessa chiesa.
Dopo che nel 1296 il borgo subisce un inatteso colpo di scena, con gli abitanti che decidono di abbandonarlo salvo poi essere riportati con la forza dai gendarmi del Comune di Spoleto. Il viaggio nella vita del Borgo di Battiferro continua e nel 1410, dopo un assalto a Terni, il castello fu conquistato dai nemici per il tradimento di tal Ricciardo da Montereale, ma gli Spoletini se ne riappropriarono in fretta, uccisero i traditori e ne rinforzarono le fortificazioni, ampliandone la torre.
«Con il Circolo Culturale Battiferro – assicura la presidente Marcella Toni – è nostra intenzione fare conoscere Battiferro e dare nuovamente lustro alle sue bellezze che meritano di essere viste e apprezzate. Cercheremo in tutti i modi di farlo rinascere e non disperdere un patrimonio umano e culturale che è la ricchezza non solo nostra ma dell’Umbria e dell’Italia intera».
L’evento in programma il 22 luglio prevede alle ore 8 il raduno davanti la chiesa di S. Adriano a Battiferro, alle ore 8.30 partenza per il Castello de I Santi, alle ore 9.30 – arrivo e racconto della storia del Castello e della Chiesa, alle ore 11.30 ritorno a Battiferro, alle ore 12 messa nella chiesa di S. Adriano, infine pranzo facoltativo al Circolo Arci di Battiferro.