foto dalla pagina facebook della Ternana Calcio Spa
Male, proprio male la Ternana a Vicenza!
E pensare che sul piano psicologico i rossoverdi avevano tutti i vantaggi possibili ed immaginabili e chi aveva tutto da perdere era il Vicenza che, alla vigilia, era attardato, rispetto ai rossoverdi, di ben sei punti. Ed, invece, nemmeno per sogno! I rossoverdi non sono riusciti a sfruttare nemmeno questo vantaggio ed, anzi, si sono consegnati senza troppo lottare nelle mani del Vicenza che, meritatamente, si è portato a casa i tre punti, importanti per continuare a sperare nella salvezza. E ai rossoverdi, e a Breda stesso, non è rimasto altro che fare ammenda dei propri errori, delle proprie manchevolezze e di constatare come la Ternana senza motivazioni, senza intensità e senza aggressività diventi una squadra normale con tutti i suoi problemi e con tutti i suoi difetti. Di personalità e di incapacità di lettura anche delle situazioni più facili.
La partita con il Vicenza è stata davvero la brutta copia di quella disputata contro il Crotone, seppure in quella circostanza disputata in inferiorità numerica, e stentiamo a credere, ma purtroppo è la verità, che l’ipotesi-Meccariello ” per rendere al massimo questa squadra ha bisogno di sentirsi in pericolo ” sia aderente a quanto si è verificato ieri pomeriggio al Menti.
Il Vicenza ha vinto meritatamente, anche se non ha fatto cose strepitose, ed ha avuto il merito di gettare nella contesa tutto il suo ardore agonistico, tutto il suo cuore e tutta la sua voglia di tirarsi fuori dalla zona pericolosa. La Ternana, no. Più che da squadra ieri ha giocato da squadra slegata, dove l’individualismo ha prevalso sull’interesse del collettivo. Sembrava quasi che ognuno dei rossoverdi volesse risolvere la partita per proprio conto. Ora, con azioni personali fino all’inverosimile, ora con conclusioni imbarazzanti e scagliate da lunghissima distanza. Non è questo il modo di conquistare quei punti che mancano alla salvezza, non è questo il modo per guadagnarsi la tranquillità.
E tutto questo aldilà di quelle che sono le scelte iniziali di Breda, delle sue sostituzioni, certo un po’ tardive quelle di Avenatti e, soprattutto, di Vitale, aldilà delle assenze di Coppola e Busellato che anche ieri è stato dimostrato sono imprescindibili per un reparto che sappia interpretare nel modo giusto il match e per infondere il giusto grado di dinamismo, combattività e di protezione al reparto difensivo. E ieri, al di là degli interpreti, anche questo è stato uno dei mali peggiori della Ternana anti-Vicenza.
Occorre un’inversione di tendenza. netta e subitanea, perché non sempre il campionato aspetta e non sempre, quindi, i risultati possono essere favorevoli anche in caso di sconfitta.
Confidando, magari, anche sul recupero del miglior Vitale, positivo il suo spezzone di partita, e su un Avenatti, a cui si spera abbia giovato il gol realizzato nel pomeriggio di ieri e l’atmosfera pre-matrimoniale, che potrebbe con un finale di campionato alla sua altezza rivalutare un torneo non certo esaltante per lui.