Il fatturato di Unicusano che controlla al 100% il pacchetto azionario della Ternana è passato negli ultimi 5 anni da 35 a 85 milioni di euro. “E’ l’utile indiretto” sostiene Stefano Bandecchi , presidente della Ternana in una intervista rilasciata al SOLE 24 ORE, procurato dall’impegno nel calcio, prima con il Fondi, poi , soprattutto con la Ternana, al terzo anno di gestione.
E dire che i risultati a Terni sono stati davvero disastrosi (fino a ieri): la retrocessione in serie C, la mancata vittoria del campionato, la scorsa stagione. Viene da domandarsi cosa succederà a UNICUSANO se la Ternana dovesse invertire la rotta. Cioè dovesse cominciare a vincere, come tutti ci auguriamo. E’ lo stesso Bandecchi a mettere in relazione i successi dell’Università telematica con l’impegno nel calcio affermando che gli iscritti ai corsi hanno toccato quota 30 mila (+118% rispetto a 5 anni fa) ai quali si devono aggiungere altri 13 mila iscritti ai Master. Dati sui quali hanno influito la pubblicità indotta dal calcio e, in particolare dall’acquisto della Ternana.
Secondo l’inchiesta del giornale economico Bandecchi ha pagato la Ternana 100 mila euro accollandosi e ripianando altresì 2 milioni di euro di debiti.
In base all’ultimo bilancio depositato (ottobre 2018) che fa riferimento all’anno della B, la Ternana ha incassato allo stadio Liberati 676.000 euro, con la quota abbonamenti inclusa. 3 milioni di euro li ha ricevuti come contributo dalla Federazione, 1 milione 100 mila euro da Sky e 500 mila euro come salvagente per la retrocessione in serie C.
“Una squadra di calcio professionistica se vuole restare sul mercato deve essere ben strutturata e rivendico che la Ternana è tra le 25 squadre meglio gestite in Italia nelle 100 dei campionati professionistici. Ci sono squadre – ha sostenuto Bandecchi – come la Roma e la Juventus che sono soverchiate dai debiti e che miracolosamente vengono ogni anno iscritte alla competizione di categoria. Se venisse davvero applicato il fair play finanziario non rimarremmo più di 40 squadre su 100 e senza dubbio Roma e Juventus non ne farebbero parte”.
“Non essendo una società di ladruncoli come altrove capita dobbiamo avere un capitale sociale importante (8,5 milioni di euro). Per gestire male una squadra di serie C – scandisce il presidente della Ternana – puoi permetterti di avere un capitale sociale di 5 milioni ma se la vuoi gestire bene e in trasparenza devi farlo salire almeno ad otto milioni. Noi paghiamo regolarmente a ogni fine mese lo stipendio a tutti i calciatori e a tutti i dipendenti e vi assicuro che non è la regola aurea delle serie inferiori”.
Grazie “all’utile indotto”, intanto, UNICUSANO ha acquistato a un’ora da Londra, nel Kent, un vecchio Campus che sta ristrutturando e che sarà pronto per ospitare studenti di tutto il mondo dall’estate 2020.
Dall’inchiesta del SOLE 24 ORE si apprende anche che UNICUSANO ha ancora in corso altri investimenti, in Francia e Spagna ma, assicura Bandecchi, “ad oggi siamo ternani”.