Un gruppo di 6 scialpinisti belgi, durante una escursione nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, tra Pizzo Tre Vescovi e Monte Acuto di Bolognola, a quota 1800 metri, ha assistito al distacco di una valanga dovuta ad un accumulo creato dalle abbondanti nevicate e dal forte vento dei giorni precedenti. La valanga ha investito direttamente solo due persone, un uomo ed una donna. Quest’ultima è rimasta sepolta con oltre 2 metri di neve ed è stata prontamente soccorsa dai compagni con l’uso dell’Artva e delle attrezzature di autosoccorso.
La donna è stata estratta viva e grazie all’intervento immediato, è sopravvissuta ad una probabile morte per soffocamento, mentre l’uomo coinvolto è rimasto illeso ed è riuscito a liberarsi da solo dalla neve che lo aveva parzialmente ricoperto.
Sul posto è intervenuta una squadra del Soccorso Alpino e Speleologico delle Marche che ha portato i malcapitati fino al rifugio del Farnio.
A causa della mancata operatività in quota dell’elicottero del 118, per le avverse condizioni meteo, è stato utilizzato per l’evacuazione della donna ferita un gatto delle nevi degli impianti di Pintura di Bolognola.
Il resto del gruppo se l’è cavata con un grande spavento.
L’infortunata è stata visitata dai medici del 118 e, constatato il sospetto trauma vertebrale ed uno stato ipotermico, è stata imbarcata sull’elicottero Icaro 1 decollato dalla piazzola predisposta dai tecnici del Soccorso Alpino e trasportata in ospedale ad Ancona.
Sul posto è giunta, a supporto delle operazioni a bordo di un elicottero della Polizia di Stato, una squadra del Soccorso Alpino e Speleologico Umbria.
A seguito delle continue mutazioni nivologiche avvenute in questi giorni, lungo l’Appennino Umbro Marchigiano, il Soccorso Alpino e Speleologico Umbria (SASU) raccomanda di adottare tutte le essenziali procedure di sicurezza durante le escursioni.