Dopo le mascherine, il ventilatore artificiale, le offerte in denaro Stafano Bandecchi, l’Università Niccolò Cusano e la Ternana, stanno percorrendo la via della innovazione tecnica per andare incontro alle esigenze operative dell’Ospedale Santa Maria di Terni nel fronteggiare la lotta al coronavirus.
Lo aveva anticipato di prima mattina il patron rossoverde e a metà mattinata è giunto all’Ospedale di Terni, l’amministratore delegato dell’Unicusano, Stefano Ranucci, portando con sé due valvole per respiratori artificiali realizzati dagli ingegneri dell’Università telematica.
Accompagnato dagli agenti della polizia Stefano Ranucci, nella foto mentre entra in ospedale, ha consegnato le valvole e le maschere su cui adattarle al responsabile del reparto di anestesia e rianimazione., la dottoressa Rita Commissari, per la prova tecnica e i primi responsi avrebbero dato esito positivo.
Ora si tratta di collaudare l’apparecchiatura con un paziente e una risposta sull’efficacia potrà essere fornita nelle prossime ore. Certo se fosse un responso positivo l’Università sarebbe pronta a entrare in una produzione che potrebbe tornare utile per il nosocomio ternano per affrontare l’emergenza coronavirus.