Inattesa (e positiva) svolta nella delicata vertenza dell’ex Antonio Merloni. La J&P industries, proprietaria dell’azienda, ha infatti ritirato la richiesta di mobilità per 400 dei 680 dipendenti del gruppo. Uno degli stabilimenti, ricordiamo, si trova anche in Umbria, a Gaifana di Nocera Umbra.
La conferma della svolta è contenuta in alcune righe inviate oggi, dalla stessa J&P, alle Regioni Umbria e Marche, ai Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico, ed ai sindacati in cui si annuncia la decisione dell’imprenditore Giovanni Porcarelli di revocare l’avvio della procedura “visto l’esito dell’incontro odierno, in cui le organizzazioni sindacali hanno ribadito il proprio impegno a sostenere il progetto industriale della J.P Industries”. Della questione si era parlato anche ieri, a Roma, nel tavolo di confronto aperto presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
Immediata la soddisfazione dei rappresentanti delle istituzioni. Per il Vicepresidente e assessore al Lavoro della Regione Umbria, Fabio Paparelli, “dopo questo passaggio, si può affrontare, tutti insieme, con maggiore serenità, il nodo ancora aperto per il futuro dell’azienda, e cioè la bancabilità del piano industriale. Su questo – aggiunge – come istituzioni locali interessate, continueremo a vigilare con grande attenzione”.