Nel corso del consiglio comunale di lunedì pomeriggio non è passato inosservato un atto di indirizzo presentato dal capogruppo del Partito Democratico, Andrea Cavicchioli, sulla situazione che si sta creando all’ospedale di Terni.
Cavicchioli sollecita la Regione e l’Azienda ospedaliera a dare seguito all’accordo sottoscritto con le organizzazioni sindacali, nel marzo scorso, che prevedeva un certo numero di assunzioni, assolutamente inderogabile, vista la carenza di personale , se si vogliono mantenere i servizi e la loro qualità e se non si vuole ulteriormente stressare il personale che altrimenti lavora male , in una situazione di grande disagio.
QUESTO L’ATTO DI INDIRIZZO PRESENTATO DAL PARTITO DEMOCRATICO
Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta a :
1) sostenere nei confronti della Regione il recente accordo posto in essere fra l’Azienda Ospedaliera S. Maria di Terni e le Organizzazioni Sindacali per il potenziamento della dotazione organica al fine di superare alcune carenze oggettive riscontrate, nonché la necessità di affrontare anche l’incremento del supporto medico, nel contesto di una nuova organizzazione dei vari comparti;
2) sollecitare alla Regione e all’Azienda Ospedaliera S. Maria il completamento della modernizzazione e dell’adeguamento delle strutture e delle strumentazioni dell’Ospedale di Terni, il completamento in tempi rapidi delle procedure per la nomina di tutti i direttori di strutture complesse e settori rilevanti e la soluzione positiva delle problematiche più volte evidenziate di “oncoematologia”;
3) sollecitare Regione e Azienda USL al rispetto degli impegni e dei temi recentemente indicati per la realizzazione della nuova sede operativa dell’Azienda ASL a Terni con progetti effettivi di integrazione da realizzarsi con immediatezza con l’Azienda Ospedaliera S. Maria di Terni per migliorare l’offerta e la qualità dei servizi.
E i sindacati sono sul piede di guerra.
Ne abbiamo già parlato la scorsa settimana, qui la notizia (https://terninrete.it/Notizie-di-Terni/sindacati-sul-piede-di-guerra-allospedale-di-terni-video-intervista-402759)
Per la mattina del 23 giugno hanno organizzato una manifestazione nello spazio antistante le aule universitarie dell’Azienda Ospedaliera per chiedere il rispetto dell’accordo del 16 marzo e l’assunzione di 123 operatori della sanità.
Ripetono, infatti, ancora una volta, che all’ospedale di Terni si registra una carenza di personale cronica che comporta straordinari programmati, mancanza di riposo, pronte disponibilità, accorpamento di reparti, contratti a tempo determinato che non garantiscono continuità nelle attività. I sindacati rivendicano quindi il diritto ad un giusto orario e a normali condizioni di lavoro, oltre, ovviamente ad un efficientamento dei servizi per gli utenti ternani e non solo. Un migliore funzionamento e un potenziamento dell’ospedale di Terni, infatti, riguarda non solo i lavoratori, ma anche i cittadini e gli utenti tutti che hanno diritto ad un servizio sanitario pubblico che funzioni al meglio. Si tratta quindi di una vertenza cittadina!
Inoltre, per aprire nuovi servizi, servono non solo strumenti, ma anche personale.
A marzo è iniziata una discussione su questo con il direttore generale Maurizio Dal Maso, che ha condotto ad un accordo di assunzioni di 123 operatori sanitari nel biennio 2017/2018, era il 16 marzo.
Il 4 maggio c’è stato un ulteriore incontro delle sindacati di categoria con l’Assessore regionale alla sanità, Luca Barberini, il quale, ha mostrato di condividere l’accordo riservandosi qualche giorno di tempo per una verifica contabile che ad oggi ancora non ha trovato risposta.
Le organizzazioni sindacali , quindi, chiedono il rispetto dell’accordo, una maggiore attenzione della politica e delle istituzioni, un reale potenziamento dell’ospedale di Terni.
Lo stesso Andrea Cavicchioli ha proposto un altro atto di indirizzo , questa volta sul Termovalorizzatore ACEA di Terni. Una sfida al sindaco di Roma, Virginia Raggi:” dica ad ACEA di spegnere l’impianto e di riconvertirlo”.
QUESTO L’ATTO DI INDIRIZZO
Il Consiglio, fermo restando l’impegno per Sindaco e Giunta per il miglioramento del bilancio della qualità dell’aria della conca ternana anche tramite l’eliminazione di impianti di incenerimento, nel rispetto delle normative applicabili e con tutte le azioni da porre in essere nelle sedi deputate, prendendo atto dell’impostazione dell’Amministrazione del Comune di Roma, socio di riferimento di ACEA, contraria agli impianti di incenerimento
IMPEGNA
Sindaco e Giunta ad adottare iniziative nei confronti del Sindaco del Comune di Roma affinché, in coerenza con l’impostazione enunciata, con le forme di legge, conferisca formale indirizzo ad ACEA di dismettere gli impianti di incenerimento procedendo alle opportune riconversioni, escludendo ogni possibilità di richiedere, anche per periodi limitati, incrementi e/o modifiche delle autorizzazioni che non rispettano il principio enunciato.