L’inceneritore Terni Biomassa ha ricevuto l’Autorizzazione integrata ambientale da parte della Regione che permette la prosecuzione dell’esercizio dell’attività dell’impianto di Maratta. La decisione stabilisce il rilascio del titolo autorizzativo per i prossimi dieci anni, passibile di eventuali revisioni che potranno essere assunte a seguito degli studi epidemiologici svolti o coordinati da parte del distretto sanitario, come da più parti richiesto.
Lo rende il Comune di Terni.
“La Regione, quindi – è scritto in un nota sul sito istituzionale – conclude di fatto l’iter per il rilascio dell’Aia all’impianto di Maratta malgrado le posizioni assunte in merito alla concessione dell’autorizzazione espresse in varie sedi dall’Amministrazione, i dubbi sollevati dal punto di vista ambientale e da quello igienico e sanitario, i pareri negativi manifestati e la necessità ripetuta di giungere ad avere un sistema di valutazione epidemiologico valido e condiviso per le analisi degli impianti.
L’Amministrazione comunale rende noto che, pur nel rispetto del potere autorizzativo della Regione sta valutando la consistenza delle condizioni per un eventuale ricorso al giudice amministrativo. L’esame della documentazione è già al vaglio degli uffici legali del Comune. Resta comunque invariata la volontà di attivare tutti gli strumenti messi a disposizione dalla normativa di riferimento per far valere ragioni a salvaguardia della salute pubblica e del rispetto del territorio e per far attivare tutti i controlli necessari e la predisposizione di opere che consentano in qualunque momento analisi e campionamenti vari.”
LE REAZIONI
Movimento 5 Stelle:””Il Partito Democratico ha autorizzato l’inceneritore fino al 2027. È stata rilasciata stamane dalla Regione Umbria l’autorizzazione all’inceneritore Terni Biomassa. Aspettavamo Catiuscia Marini sulle “barricate” ma l’abbiamo trovata dall’altra parte ed ora anche il Sindaco fa marcia indietro sul ricorso al TAR, facendo sapere di stare “valutando” la procedibilità. Hanno autorizzato l’inceneritore contro ogni rigore scientifico, contro ogni logica, contro il volere di un’intera città. L’arroganza di una classe politica che si sente legibus solutus, intoccabile e invulnerabile di fronte al diritto e alla legge. Si mostrino, ci mettano la faccia e non si nascondano dietro alla burocrazia, procedure che in alcun modo possono derogare al diritto inalienabile delle persone di respirare e vivere.
Tutto era già scritto, il Comune avrebbe sparato a salve con un parere non conforme e la Regione avrebbe autorizzato cercando di scaricare la responsabilità sui dirigenti. Il Sindaco ha scelto di non dettare le proprie prescrizioni ai sensi dell’art.217 del Regio Decreto del ‘34 imponendo, così come in suo potere, l’esito negativo dell’autorizzazione. Il Sindaco aveva il dovere di porre sul tavolo della conferenza dei servizi i dati epidemiologici dello studio svolto dall’Istituto Superiore di Sanità ma ha scelto di ignorarlo, affermando invece la necessità di un ulteriore studio prima di poter esercitare le proprie competenze, supportato dal codazzo di varie discutibili opposizioni.”
Sinistra Italiana: ”
Nessuno si stupirà di piu di tanto del’
l’autorizzazione integrata ambientale concessa a Terni Biomassa dalla Regione. Anche perché già nei giorni scorsi il verdetto era stato già ampiamente anticipato. La Città risponderà con la manifestazione organizzata dal comitato no inceneritori per sabato 25 marzo.
Quello che continua a stupire è la mancanza di progettualità da parte delle istituzioni locali sulla situazione ambientale di Terni: dal traffico alle industrie. Ribadiamo – scrive in una nota Sinistra Italiana – che da parte dell’Amministrazione comunale e della Regione vada attuata una scelta radicale: accompagnare, , i soggetti proprietari alla chiusura degli impianti di incenerimento ed al contestuale reindirizzo della loro presenza imprenditoriale in altri settori, ad esempio nella filiera del recupero e del riuso, dando vita ad attività che riutilizzano i rifiuti per la realizzazione di nuovi beni.”
Comitato No Inceneritori:”c
ome prevedibile Ternibiomassa è stato autorizzato definitivamente. La Regione Umbria, trincerata dietro i tecnicismi normativi non ha avuto il coraggio di fermare l’ennesimo impianto inquinante nella Conca malgrado anni e anni di mobilitazioni e iniziative cittadine; malgrado le evidenze dello Studio Sentieri, malgrado la consapevolezza generale di uno stato ambientale assolutamente compromesso.
Il Comune di Terni – scrive il Comitato – nelle vesti del suo Sindaco/Medico, ha sostanzialmente dato vita ad una messa in scena annunciando lo scorso anno il proprio parere negativo, facendo presagire la reale possibilità anche guiridica di arrivare al diniego dell’autorizzazione. E invece si è scoperto che il Sindaco/medico non ha prodotto alcun parere tecnico, la stessa Regione lo ha smentito. Per non parlare della ASL, costretta dalla mobilitazione popolare a presentarsi per la prima volta in venti anni ad una conferenza dei servizi con un proprio documento; che nella fattispecie non ha influito minimamente nel procedimento.”
LA MANIFESTAZIONE
“Ebbene sabato sarà la manifestazione dell’indignazione ma anche la dimostrazione che non ci fermeremo. Lanceremo la raccolta fondi per il ricorso al TAR a cui iniziamo a lavorare con i nostri legali già da oggi.”