Il consigliere di minoranza del Partito Democratico, Valdimiro Orsini ha risposto in maniera polemica al video appello del sindaco di Terni, Leonardo Latini, ai concittadini affinché paghino le tasse (ne parliamo in altra pagina del giornale).
SECONDO ORSINI “ “Pagare le tasse è un dovere, sancito dall’art.53 della Costituzione, non la risposta ad un invito politico. L’appello del sindaco e della giunta di Terni è irreale, irrispettoso verso tutti i ternani che pagano con regolarità le tasse, le imposte, le multe. Irrispettoso anche verso quei consiglieri comunali – sia di maggioranza e minoranza – che hanno sempre fatto il loro dovere di buoni cittadini.
In quella giunta ci sono persone che si sono messe in regola con il pagamenti al Comune solo dopo che il sottoscritto, un anno fa, ha sollevato il caso in consiglio comunale. Solo dopo la mia denuncia pubblica hanno messo mano al portafogli saldando i debiti personali o delle loro aziende. Questi sono i fatti.
E sempre in merito a quella giunta, chiediamo se tutti paghino le tasse locali a Terni o se lo facciano in altri comuni perché non hanno la residenza a Terni anche se la loro presenza nella nostra città è quotidiana. Questa è una domanda.
Il video messaggio del sindaco e della giunta – aggiunge Orsini – serve solo alla loro macchinetta della propaganda, per continuare a crearsi l’alibi della loro incapacità amministrativa, parlando del passato. Errori sul dissesto evidenti e innegabili, i Ternani pagano quegli errori, è fuori di dubbio. Così come hanno pagato i 630 mila euro di ricapitalizzazione di Afm, dopo messi di braccio di ferro tra l’assessore epurato dal sindaco e il precedente Cda di FarmaciaTerni.
I ternani – conclude Orsini – pagano anche la giunta e il sindaco più costosi degli ultimi dieci anni. Quella foto di famiglia alla collettività ternana costa almeno 430 mila euro l’anno, comprese le indennità di chi è residente altrove.
Infine un invito a tutti i ternani: nel sito del comune di Terni sono pubblicate le dichiarazioni dei redditi di tutti gli amministratori comunali. Ognuno può farsi un’idea su quelle denunce dei redditi, e giudicare se in quell’appello a pagare ci sia autorevolezza e credibilità”.