“Eccomi, pensavate che scappassi, che mi nascondessi, che non ci mettessi la faccia?”. Così Cristiano Lucarelli, l’ex allenatore della Ternana, in un video pubblicato su Instagram. Il riferimento è, naturalmente, all’indagine cui è sottoposto suo figlio Mattia, accusato dello stupro di una ragazza americana insieme ad un altro giovane calciatore del Livorno, Federico Apolloni. “Se prima ero convinto che mio figlio fosse innocente dopo aver letto gli atti rafforzo ancor più l’idea e inviterei con i giudizi a stare calmi. Non è neanche una sentenza di primo grado, siamo ad indagini preliminari. Purtroppo – ha aggiunto Lucarelli – si è buttato sul campo del processo mediatico ed era quello che ci spaventava perché è un argomento sensibile”. Nelle intercettazioni – ha detto ancora Lucarelli – i due ragazzi non hanno ammesso la loro colpevolezza e non hanno mostrato pentimento per via che , se non hai commesso il fatto , come puoi dirti pentito? Questo, invece, è risultato essere determinante nell’applicazione della misura cautelare, ai domiciliari. “Ci ritroveremo presto, senz’altro”, ha concluso Lucarelli.
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Arresto Lucarelli-Apolloni, secondo il Gip: “spiccata pericolosità sociale”. La difesa di Lucarelli: “sono devastato e incredulo”