E’ stata una domenica nera per la violenza di genere, a Terni.
L’episodio che è salito alla ribalta della cronaca è stato quello della donna aggredita e violentata in piazzale Bosco. Una comunicazione dell’ospedale di Terni informa che la donna è stata dimessa e che l’autorità giudiziaria ha richiesto ulteriori esami di laboratorio. Un fatto inquietante che si è consumato in una zona quasi centrale della città. In un’ora “possibile”, cioè poco dopo le ore 21. La donna andava a riprendere la macchina che aveva parcheggiato nel piazzale.
Un’altra donna, invece, resta ricoverata nell’ospedale di Terni in seguito alle violenze subite in casa. E’ stata picchiata brutalmente dal marito tanto che è stato il 118 a trasportarla in ospedale, intorno alle 9,30 di domenica mattina.
Per combattere il fenomeno della violenza di genere , proprio questa mattina, è stato firmato un protocollo tra la Regione Umbria e un autorevole numero di soggetti coinvolti, a vario titolo, nella rete antiviolenza – tra i quali le Prefetture, le Questure, i Tribunali, le Forze dell’Ordine, le Aziende sanitarie, i Comuni, le Associazioni – per dare vita a una rete regionale e realizzare un sistema di contrasto alla violenza di genere.
Attraverso il Protocollo – ha riferito la Presidente della Regione che ha firmato il documento in prima battuta con il Prefetto di Perugia, Raffaele Cannizzaro, e il Prefetto di Terni, Paolo De Biagi – si vuole fare sistema per contrastare un fenomeno rilevante ed esteso che tende ad aumentare. L’Umbria, purtroppo, è tra le regioni che hanno registrato nel tempo delitti efferati sulle donne. E’ quindi necessario intervenire con una forte azione tra più soggetti che, a volte fanno fatica a dialogare, in modo da ottimizzare anche le risorse. Oggi è una giornata importante. E la firma del documento è a ridosso di un altro episodio di violenza su una donna avvenuto a Terni.
Il Protocollo ha due teste – è stato detto – da una parte è a capo la Regione e dall’altra le Forze dell’Ordine che, in sinergia, svolgono funzioni ognuno attinenti alle proprie competenze. In questo contesto assume un ruolo importante la prevenzione, anche attraverso un lavoro di sensibilizzazione nelle scuole, e la formazione. Per sostenere le azioni finalizzate a ridurre l’esposizione delle donne a rischio di violenza, la Regione investe anche in termine di risorse così come previsto dalla legge regionale in materia.
“Non è stato facile – ha detto il Prefetto di Perugia – mettere insieme tutti questi soggetti provenienti da enti ed istituzioni diverse. E’ stato fatto un lavoro impegnativo per dare vita ad uno strumento di lavoro che richiede un impegno quotidiano”.
Per il Prefetto di Terni, “la violenza di genere è trasversale e tocca tutte le fasce sociali, quindi è necessario agire sul fronte della prevenzione e della repressione. Ieri – ha detto – è avvenuto a Terni un episodio di violenza che ha scosso la comunità e, purtroppo, non c’era bisogno di questo nuovo caso per ribadire l’importanza della lotta al fenomeno”.