Ospite di Paolo del Debbio a “Dritto e Rovescio”, giovedì sera su Rete 4, lo chef Gianfranco Vissani, ha sparato a casaccio un po’ di cose.
Ha definito l’Umbria “zona rossa” , salvo poi riprendersi in un secondo momento cambiando il colore , l’Umbria è “zona arancione”, e questa volta ci ha indovinato. Ha definito Gaetano Pedullà, ospite in studio, “onorevole” quando invece è, semplicemente il direttore del quotidiano “La notizia”.
Ha detto che “40 milioni di italiani lavorano per lo Stato”, precisando “qui si parla di denari non di salute”.
Ha affermato che lui a Orvieto non ci può andare “perché l’Umbria è zona rossa, hanno messo zona rossa, – ha ripetuto – io non posso spostarmi”.
Una ospite in studio; Sara Manfuso , lo ha provocato chiedendogli se lui ha anticipato i soldi della cassa integrazione ai suoi dipendenti giacché proprio lui ha detto che la cassa integrazione è ferma a luglio. “Perché li devo anticipare io – ha risposto Vissani – che sono Babbo Natale? Io mica ho 10 dipendenti. Ma tu rompi sempre le palle? Ma non è possibile, ma ti vuoi stare zitta? Ti metto il cerotto sulla bocca, per piacere. Paolo (Del Debbio, ndr) ma dove la prendi questa, mettile un cerotto sulla bocca. Quando ci sono io non la chiamare con queste cazzate che dice”.
Vissani, recuperata un po’ di calma, ha poi detto che il ristorante a Roma è chiuso, “qui (a Baschi ,ndr) la gran parte dei 39 dipendenti è in cassa integrazione, lavorano in 7”. Dopo aver chiarito che l’Umbria è “zona arancione”, ha detto che “quelli che hanno il Covid, sono 500, sono dati di oggi”.
Un mistero chi gli abbia fornito questi dati.