“Serve un governo politico, legittimo, votato dagli italiani, basta con i governi tecnici , ne abbiamo avuti fin troppi”.
Lo ha detto il senatore di Fratelli d’Italia, Franco Zaffini , che ieri pomeriggio ha partecipato a una iniziativa elettorale a Terni. Ha visitato il gazebo allestito in Piazza della Repubblica dove lo attendevano il coordinatore comunale del partito Marco Cecconi e militanti e simpatizzanti.
“Serve un governo politico – ribadisce il senatore Zaffini – con una coalizione di gente simile, non uguale ma simile con programmi che possano essere compatibili con le varie storie ed esperienze di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia”.
Per Zaffini, comunque, la prima urgenza era “mandare via questo parlamento, viziato da una malformazione alla nascita che si è trovato a fare i conti con il 30 e oltre per cento di un partito che non esiste, di scappati di casa (il riferimento è al Movimento 5 Stelle) e questo ha condizionato tutta la legislatura”.
Quanto ai rapporti con gli alleati l’esponente di Fratelli d’Italia ha affermato: “sono competitivi ma sulla base di logiche e principi condivisi, ad esempio chi prende un voto in più indica il presidente del consiglio, potrebbe essere il segretario di quel partito, nel nostro caso Giorgia Meloni che io credo sia assolutamente pronta. Sarebbe la prima donna presidente del consiglio della Repubblica italiana e sarebbe di destra”.
“Il primo problema che il nuovo governo dovrebbe affrontare – ha detto Zaffini – è quello dell’emergenza energetica, la contingenza è quella della spesa della bolletta energetica, vanno aiutate le famiglie, non è possibile che a fine mese uno debba decidere se pagare le bollette o mangiare; poi c’è l’enorme problema del lavoro che non può essere risolto con il reddito di cittadinanza e i navigator e poi ci sono tutti i problemi legati al momento internazionale”.
Con un governo di centro destra cambieranno i rapporti internazionali dell’Italia? “Assolutamente no – ha risposto Zaffini – c’è stata una importante presa di posizione di Giorgia Meloni che poteva essere anche poco popolare nel nostro mondo ovverosia che la destra italiana è atlantista, europeista, occidentale e che, prima di un’invasione, si può ragionare di tutto ma, nel momento in cui avviene un’invasione, oggi, in Europa, c’è un carnefice e c’è una vittima e non c’è dubbio che il carnefice è la federazione russa e la vittima è l’Ucraina”.
“Un altro tema caldissimo per Fratelli d’Italia – ha aggiunto il coordinatore comunale Marco Cecconi – è quello delle politiche per la famiglia. Con 400 mila nascite all’anno e 700 mila morti il popolo italiano è destinato all’estinzione. Dunque, giustamente, ci sono attenzioni particolari sui temi della famiglia e sulla parte sociale”.