Il professor Stefano Zamagni ha chiuso il ciclo di incontri organizzati dal Cesvol di Terni in collaborazione con il dipartimento di Economia dell’Università di Perugia, polo scientifico e didattico di Terni e il Comune di Terni, in collaborazione con il Labec, laboratorio di Economia Civile della Camera di Commercio di Terni , parlando di Profit e No Profit , insieme per un’economia civile”.
“Le organizzazioni della società civile, cooperative e imprese sociali e associazioni di volontariato, sono una nostra invenzione e all’estero ci invidiano per aver inventato una cosa così geniale – ha affermato il professor Zamagni – ora è necessario far si che queste nostre realtà possano compiere un ulteriore passo in avanti.
La sfida da vincere è il rapporto tra organizzazioni della società civile e pubblica amministrazione.
Gli enti pubblici devono garantire l’universalismo e stabilire le priorità, studiando le soluzioni migliori per il bene comune insieme ad altri soggetti del mondo profit e non profit. Terni è una delle poche realtà italiane dove si è più avanti in questo settore”.
Zamagni, docente del dipartimento di economia dell’università di Bologna, “padre” dell’economia civile, ha sottolineato la necessità di “accelerare il processo verso l’attuazione pratica di un welfare generativo e non assistenzialistico. Le imprese for profit hanno a disposizione strumenti finanziari mentre quelle civili e non profit non hanno accesso alla finanza in condizioni di parità – ha aggiunto – e questa è discriminazione. Ora che la crisi degli enti pubblici ha fatto calare le risorse bisogna affrontare questo tema, capire come poter finanziare i progetti di cooperative sociali e imprese sociali sennò restano solo sogni nel cassetto”.
Un passaggio dell’intervento Zamagni l’ha riservato alla Legge di riforma sul terzo settore approvata dal parlamento: “bisogna vigilare che nella stesura dei decreti attuativi non entrino in modo surrettizio forme che favoriscano fenomeni di spiazzamento. Se le organizzazioni di grandi dimensioni si mangiassero le piccole, questo ci farebbe tornare indietro di tanti anni e sarebbe un vero disastro”.
In apertura dei lavori sono intervenuti: Francesca Malafoglia, vice Sindaco e assessore al welfare del Comune di Terni, Loris Nadotti, presidente del Consiglio intercorso di Laurea in economia aziendale e di Laurea magistrale in economia e direzione aziendale del Dipartimento di Economia dell’Università degli studi di Perugia – Polo Scientifico e Didattico di Terni, e Sandro Corsi, coordinatore del Labec della Camera di Commercio di Terni.
L’impegno del Cesvol e del dipartimento di Economia ha proposto il racconto inedito di una nuova prospettiva per lo sviluppo della comunità locale basata sul dialogo tra mondo profit e non profit e su un percorso formativo che intreccia la dimensione teorica e storica dell’Economia Civile fornita da accademici, esperti, professionisti, ed in un ciclo di incontri formativi interdisciplinari con cadenza mensile seguiti da laboratori formativi di approfondimento delle tematiche trattate, a contenuto più professionalizzante.
Il programma ha previsto, tra i laboratori, l’apertura di un “cantiere” per la ricerca di possibili forme di collaborazione e di sinergia tra realtà profit e non profit che sono espressione di un tessuto sociale come quello locale, capace di cogliere le sfide per trasformarle in opportunità.