Nella mattinata odierna Maurillo Mattei, ex Sottufficiale dell’Aeronautica Presidente dell’Associazione Combattenti e Reduci – Sezione di Selci, accompagnato da Mary Cavalieri Vice Presidente, dal Tenente Colonnello Pietro Ronci Comandante della Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto e dal Brigadiere Capo Marco Turco Vice Comandante della Stazione Carabinieri di Torri in Sabina, hanno fatto visita al Comando Provinciale Carabinieri di Rieti.
Ad accogliere la delegazione il Colonnello Bruno Bellini Comandante Provinciale, il Capitano Michelangelo Piscitelli Comandante della Compagnia di Rieti e il Maggiore Bruno Argiolas Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri – Sezione di Rieti e coordinatore Provinciale. Presenti il Maresciallo Maggiore Cesare Giorgini e il Maresciallo Aiutante Gianfranco Palmieri, Presidenti rispettivamente delle Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Selci e Torri in Sabina con alcuni soci.
La visita è stata l’occasione per presentare il libro, promosso con il patrocinio del Comune di Selci e dell’Unione dei Comuni “Nova Sabina” (comprendente i Comuni di Selci, Casperia, Montebuono, Poggio Catino, Roccantica, Collevecchio e Magliano Sabina) intitolato “Selci 1915 – 1918” che riporta l’impegno dei “Selciani” nella “Grande Guerra” e raccoglie informazioni relative a oltre duecento reduci sabini, tra i quali militari che servirono la Patria come Carabinieri Reali. Nel corso dell’incontro, svolto nel rispetto delle normative anti covid, l’Associazione Combattenti e Reduci di Selci ha fatto dono di una copia del libro sia al Comando Provinciale sia alla Compagnia di Poggio Mirteto. L’occasione è stata propizia per rinsaldare, ancora una volta, i rapporti di stima e amicizia che intercorrono tra militari in servizio, quelli in quiescenza e le varie associazioni combattentistiche e d’Arma.
Il Colonnello Bellini a sua volta ha donato al Presidente Mattei una copia del libro “Storia dei Carabinieri di Rieti” sottolineando come sia importante tramandare il ricordo tra generazioni per non dimenticare il sacrificio dei nostri avi.
Sono stati vissuti momenti di grande commozione soprattutto quando la dottoressa Cavalieri – che ha curato personalmente la redazione del libro effettuando ricerche storiche, raccogliendo documenti e testimonianze – ha ricordato i cittadini di Selci che hanno perso la vita per la libertà degli Italiani e l’indipendenza della nostra nazione.