Aumentano al massimo consentito le aliquote comunali e le tariffe. Lo ha stabilito con una propria delibera il commissario prefettizio, Antonino Cufalo. Una delibera che si è resa necessaria una volta dichiarato lo stato di dissesto finanziario dell’Ente.
infatti tra gli effetti dell’art.244 del Testo unico degli enti locali vi è l’applicazione dell’art.251 che prevede l’obbligatorietà delle “aliquote e le tariffe di base nella misura massima consentita per le imposte, le tasse locali e le tariffe di spettanza dell’Ente”. Sempre che queste non siano già al massimo di legge.
Il provvedimento non è revocabile ed ha efficacia per cinque anni. Quindi non vi potrà intervenire la prossima giunta comunale che verrà eletta a primavera.
La delibera di oggi riguarda l’Imu, la Tasi (tributo per i servizi indivisibili), l’addizionale comunale all’Irpef, la Tosap (suolo pubblico), l’imposta sulla pubblicità, i diritti sulle pubbliche affissioni.
La delibera del commissario straordinario comunque conferma le agevolazioni e le detrazioni approvate lo scorso anno dall’Ente, fino alla loro scadenza naturale.