Tutti i giorni, quasi tutti i giorni. Francesco de Rebotti, il sindaco di Narni, prende il controllo delle operazioni vaccinali: smista, consiglia, rassicura, accompagna i cittadini che si presentano al centro vaccinale di Via del parco. Con ognuno di loro intavola un discorso, piccolo o grande, mai di politica e solo quando ci viene tirato per i capelli: “Basta sono stufo. Una volta terminato il mandato, finisco il mio impegno pubblico. Ho già dato”.
Quando può parlare del Milan, allora si allarga un pochino, e ammette di aver sognato almeno per qualche settimana addirittura lo scudetto: in questo è davvero speciale. Oltre ai suoi elettori veri o presunti, conosce tutti coloro che tifano per il Milan. Ma lo prende anche la Ternana. Molto. Però torna velocemente a consultare gli elenchi, della regione, dei medici, cercando di agevolare un sistema che ormai conosce benissimo. Lui ha svolto questa azione sin dal primo giorno e così le mattinate, a meno di impellenti impegni amministrativi le passa a contatto coi “suoi” cittadini.