E’ stata l’ex compagna, madre di un minore, a chiedere l’intervento della Polizia di Stato alle 18.40 di ieri, per il comportamento aggressivo dell’uomo, ternano di 31 anni, che si era presentato a casa sua, fortemente agitato, nonostante non vivessero più insieme. Immediato l’intervento della Squadra Volante, che dopo averlo riportato alla calma, lo ha allontanato. Successivamente, intorno alle 20, la donna ha chiamato di nuovo e gli agenti hanno rintracciato il ternano, che nel frattempo si era allontanato dall’abitazione e – trovandolo in stato di evidente alterazione verosimilmente da assunzione di sostanze stupefacenti – lo hanno accompagnato al Pronto Soccorso, da dove è fuggito poco dopo. Nel corso degli accertamenti, nel frattempo, è emerso che già alle ore 16 il 31enne era al Pronto Soccorso per presunta overdose, in forte stato di agitazione, tanto da richiedere da parte dei sanitari l’intervento del personale della Squadra Volante che aveva riportato l’uomo alla calma. Dopo poco, però, si era allontanato dall’ospedale. Alle 22 nuova richiesta di aiuto da parte della donna, che ha riferito agli agenti che quando l’ex compagno era andato lì due ore prima, dopo aver sfondato il portone del condominio, l’aveva presa a calci e pugni davanti alla madre di lui. Anche in questo caso, la pattuglia della Volante è arrivata immediatamente ed ha arrestato l’uomo per maltrattamenti in famiglia e danneggiamento aggravato. Alla donna, soccorsa dai sanitari, sono stati diagnosticati un trauma facciale e un trauma contusivo con prognosi di 10 giorni.