Il caso dei licenziamenti alla Savit continua a far discutere. Stamattina la trasmissione L’aria che tira, condotta da Myrta Merlino, su La7, si è collegata in diretta con Terni per raccontare la rabbia dei lavoratori dell’azienda metalmeccanica umbra, ancora in presidio davanti ai cancelli per protestare contro la decisione unilaterale dell’azienda – peraltro a capitale pubblico – di licenziare 6 addetti. Uno di loro, Luca, 58 anni d’età e un’esperienza più che ventennale come metalmeccanico all’interno di Savit, ha potuto raccontare la grande incertezza nella quale è piombato insieme ai suoi colleghi.
“Il 30 giugno ci licenziano e poi non sappiamo cosa succederà – ha detto interloquendo tra l’altro con il segretario generale della Cgil nazionale, Maurizio Landini, collegato con lo studio – e dopo tanti anni di esperienza come metalmeccanici questo ci sembra profondamente ingiusto”.
“È importante continuare a dare visibilità e voce a questa vertenza – è il commento di Alessandro Rampiconi, segretario generale della Fiom Cgil di Terni – e per questo ringraziamo La7 per lo spazio che ci è stato dato. Nei prossimi giorni continueremo la mobilitazione fino al raggiungimento dei nostri obiettivi: ritiro dei licenziamenti e apertura di un confronto serio con il sindacato”.