“Non per nulla il più grande dei mistici cattolici, ci ha insegnato che alla fine della vita saremo giudicati sull’amore. E quando discutiamo dell’amore, di quello conforme, non conforme a certi parametri, forse dovremmo ricordarci che se l’amore sarà il nostro giudice, prima di criticare gli amori dobbiamo fare molta, molta attenzione”.
Lo ha detto venerdì mattina, un po’ a sorpresa in questi giorni di grande clamore mediatico intorno all’approvazione del disegno di legge Zan, durante la diretta dei funerali di Raffaella Carrà, padre Filippo Di Giacomo, sacerdote.
Padre Di Giacomo ha citato San Giovanni della Croce. “Alla sera della vita, saremo giudicati sull’amore” (Misericordiae vultus 15).