“Puntualmente evidenziati i profili per i quali era corretta quella tipologia di affidamenti”.
Lo afferma l’avvocato, Gian Paolo Colosimo, che assiste il commercialista di Rimini, Roberto Camporesi, al termine dell’interrogatorio svolto, per rogatoria, dal Gip del Tribunale della città romagnola.
Camporesi si trova agli arresti domiciliari in seguito all’inchiesta su affidamenti di consulenza per Farmacia Terni e per la società partecipata Terni Reti. Inchiesta che ha portato ai domiciliari anche l’assessore al Bilancio del comune di Terni, Vittorio Piacenti D’Ubaldi e l’amministratore di Terni Reti, Vincenzo Montalbano.
“Le due società che hanno affidato gli incarichi al professionista- ha sostenuto il legale – seguono il diritto privato e il codice degli appalti, quindi, nulla vieta, sotto la soglia dei 40 mila euro, di procedere ad affidamenti diretti.”
Sono 6 le consulenze finite sotto l’occhio della Procura di Terni, tutte con importi inferiori ai 40 mila euro, circa 10/15 mila euro.
Per Camporesi è stata chiesta la revoca degli arresti domiciliari o, in alternativa, una attenuazione del provvedimento. Come è stato già concesso a Piacenti D’Ubaldi e a Montalbano (che nel frattempo si è dimesso dall’incarico di amministratore unico di Terni Reti).