Un murale di grandi proporzioni situato in largo Elia Rossi Passavanti, tra piazza del Mercato e corso Tacito. Si intitola “Revolution” e rappresenta, con colori vividi e linee precise, due figure emblematiche della mitologia romana: Minerva, dea dell’arte e della vittoria guerriera e Diana, dea della natura, immerse in una lussureggiante natura. L’opera è stata realizzata dall’artista francese STO, selezionato per Terni per l’edizione 2021 di GemellArte, Festival internazionale di arte contemporanea nato per rivitalizzare il gemellaggio fra Terni e Saint-Ouen e valorizzare il patrimonio locale.
“Questo affresco, ha sottolineato con orgoglio l’artista, è in assoluto l’opera più bella che ho realizzato finora. ‘Révolution’ rappresenta due dee romane, due forti figure femminili, immerse in una vegetazione colorata e abbondante che spero anticipi il futuro dell’uomo. Una rivoluzione ecologica miscelata con una rivoluzione femminista, due grandi sfide della nostra era. Sono molto felice di offrire questa ‘piccola’ opera d’arte alla città di Terni, carica di una grande e bella energia. Per me questa è stata una meravigliosa occasione per lavorare in Italia, un Paese fantastico che ho visitato molte volte”.
Tra l’altro quest’opera è stata realizzata con i colori forniti da AirLite, società produttrice di vernici sostenibili per l’ambiente, che riducono l’inquinamento dell’aria e il consumo di energia.
La Street art, dunque, sempre più protagonista a Terni.
“Questo meraviglioso murale, ha affermato il direttore artistico di GemellArte Chiara Ronchini, parla di una rivoluzione da parte della cultura, per la cultura, nei confronti dell’umanità, in aiuto all’umanita’. È una rivoluzione donna. È una cosa molto importante per la città, per tutti noi, per rimarcare ancora una volta la cultura parte da qui.”
“Quest’opera è un simbolo di una rinascita della bellezza per Terni, ha commentato il Sindaco Leonardo Latini che nonostante fosse in bicicletta con i due figli piccoli non è voluto mancare all’inaugurazione, speriamo che da qui riparta anche la valorizzazione di questa zona della città, cuore pulsante del centro ed elemento identitario della nostra storia”.
“Terni ha una propria identità cittadina, ha affermato l’assessore alla cultura Maurizio Cecconelli,anche da un punto di vista culturale, ben più forte di quanto gli stessi ternani si rendano conto. Identità che va riscoperta e valorizzata, anche ponendola a confronto con altre culture e tradizioni. Che non deve significare sminuire o annacquare la propria di cultura, ma, anzi, farla crescere proprio rapportandosi con altre comunità e saper capire altri mondi, così poi magari da poter apprezzare di più anche il proprio”.
“GemellArte è ormai un patrimonio della città di Terni a tutti gli effetti – ha aggiunto l’assessore al turismo e marketing territoriale Elena Proietti – e anche quest’anno, dopo il successo dell’anno scorso, l’obiettivo è stimolare e valorizzare la creatività dei giovani. Quando con il mio assessorato abbiamo iniziato a lavorare insieme con GemellArte, due anni fa, l’obiettivo era di regalare qualcosa di bello alla città. Oggi, quindi, con questa nuova opera si concretizza la realizzazione di un sogno.
L’auspicio è che la street art possa essere anche un importante volano turistico per la nostra città, un elemento attrattivo per i turisti che vengono qui per vedere la cascata delle Marmore”.
Saint-Ouen, invece, nei prossimi giorni vedrà all’opera Aris, figura di spicco nel panorama europeo dell’arte urbana e contemporanea da oltre vent’anni, che realizzerà un progetto appositamente sviluppato per GemellArte dal punto di vista formale con un sovrapporsi di livelli e di figure, un’umanità altra che si stratifica nell’immaginario dell’artista. Una parete solare, una proposta di nuovi incontri tra esseri eterei, uno spazio della condivisione e della visione utopica.
“Essere giunti alla terza edizione consecutiva di un Festival internazionale – ha detto il Presidente di Gn Media, organizzatore del festival, Alessio Crisantemi – per giunta in un periodo storico caratterizzato da un’emergenza sanitaria di portata mondiale, è già in sè un enorme risultato. Ma a rendere ancora più incredibile e preziosa l’esperienza di GemellArte è il fatto di vedere il Festival essere entrato a far parte della programmazione culturale e strategica delle due città di Terni e Saint’Ouen. È l’ennesima dimostrazione non soltanto dell’importanza dell’arte e della cultura per la valorizzazione e il rilancio delle città, ma anche dell’interesse nei loro confronti da parte dei cittadini”.