“Oggi il Dio del calcio si è ricordato della Ternana. Questa è la Ternana, la Ternana del cuore, che non si arrende mai.”
Sandro Pochesci , allenatore rossoverde , non usa toni trionfalistici dopo il rocambolesco 4-3 alla Pro Vercelli ma elogia i suoi giocatori:”sono un grande gruppo, hanno fatto una prestazione bellissima, devo solo fare i complimenti alla squadra.”
Poi, aggiunge , un po’ a sorpresa:”adesso la palla passa alla società, qualsiasi cosa decida, sono a loro disposizione”.
Pochesci, poi, torna a misurarsi con la metafora dei gladiatori:”oggi siamo ancora schiavi ma gli schiavi un giorno si libereranno e andranno alla conquista di ciò che devono conquistare, dobbiamo lottare”.
Montalto è un capitolo a parte. “Montalto è venuto alla Ternana in prova. Questo scemo che avete davanti (cioè se stesso, n.d.r.) , lo ha preso quando non si reggeva in piedi, quando era un giocatore nullo, quando tutti quanti volevate il bomber, parlavate di Gilardino, parlavate di Cacia.”
Pochesci smentisce frizioni all’interno dello spogliatoio che bolla come “cattiverie, che chi le mette in giro si deve vergognare”. E ha ribadito:”non sono andato via per i tifosi della Ternana, non abbandono questa squadra e se ci danno il tempo questa scommessa la vinceremo, ma ci vuole pazienza”.
FRECCIATE A BANDECCHI: “NON E’ BERLUSCONI”
“C’è solo un presidente che quando è arrivato ha vinto, si chiama Silvio Berlusconi , però ha cacciato qualche miliardo (di lire) , ha stravolto il calcio”.
“Ci vuole pazienza e bisogna scegliere i bravi consiglieri perché sono consiglieri che a volte fanno i propri interessi”.