“Il previsto arretramento del Frecciarossa da Arezzo a Perugia non è soddisfacente, dato che sarebbe stato necessario farlo partire da Terni e fermare a Spoleto, Foligno, Assisi, Perugia e Terontola”.
A sostenerlo non è un consigliere regionale ternano bensì l’ex sindaco di Assisi, Claudio Ricci che ha conteso a Catiuscia Marini la carica di presidente della regione Umbria, come candidato del centro destra.
Secondo Ricci ““bisognava dare al progetto una visione ampia per tutta l’Umbria. Noi volevamo la partenza da Terni con fermate a Spoleto, Foligno, Assisi, Perugia e Terontola (lago Trasimeno) per poi proseguire verso Arezzo, con l’ingresso in linea ad alta velocità, Firenze, Bologna e Milano. Questo il vero obiettivo per il quale sarò impegnato nei prossimi mesi e sino al 2020. Inoltre – conclude Ricci – bisogna dare propulsione al raddoppio ferroviario della Spoleto – Terni, della Foligno – Terontola, realizzare la Stazione all’aeroporto e sviluppare il progetto preliminare della variante ad alta velocità Roma-Ancona per l’aeroporto e l’Eugubino Gualdesi”.
“L’annuncio della conferenza stampa della presidente Catiuscia Marini sull’arretramento del Frecciarossa a Perugia è veramente un’ottima notizia”. Ad affermarlo è Giacomo Leonelli, consigliere regionale e segretario del Partito Democratico dell’Umbria.
“Siamo stati i primi a volere il Frecciarossa a Perugia – sottolinea Leonelli – come primo passo per il collegamento all’alta velocità, depositando una mozione, di cui ero primo firmatario, a maggio e votandola a luglio. Sappiamo che la strada verso la soluzione Frecciarossa non è stata in discesa e l’atteso annuncio della realizzazione di un primo servizio, anche se non esaustivo simultaneamente di tutte le esigenze del territorio regionale, va accolta con favore. L’ufficialità del servizio, rivolto a una clientela prevalentemente business, sarebbe un grande passo avanti per l’Umbria, ed in particolare per il suo sviluppo, ed è una bella vittoria per il Pd umbro che più volte ha ribadito come il collegamento all’alta velocità regionale fosse uno degli obiettivi prioritari di legislatura”.
“Decidere di concentrare gli sforzi regionali sull’arretramento del Frecciarossa da Arezzo a Perugia – conclude Leonelli – è stato frutto di un esercizio di realismo. Quello di capire che fosse meglio portare a casa un obiettivo più realizzabile nell’immediato e che rappresenta un punto di partenza, non precludendo affatto la possibilità di concretizzare le altre ipotesi in campo, magari più affini ad altre istanze della nostra regione”
Non meno soddisfatto il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Marco Squarta:”
“L’arretramento del treno Frecciarossa da Arezzo a Perugia è il risultato di battaglie importanti, condotte al di là degli schieramenti politici, per consentire all’Umbria un rilancio turistico ed economico che, attraverso l’alta velocità ferroviaria, conduca la regione fuori dalla crisi e dagli effetti nefasti del sisma”. Secondo Squarta si tratta di “una data storica per l’intera Umbria, di una battaglia vinta per la quale tutti i partiti, superando distinzioni e posizioni discordanti, devono ritenersi soddisfatti”.
“L’Umbria, per decenni isolata, da domani potrà agganciarsi all’alta velocità, fare un balzo in avanti ed avere un collegamento rapido e al passo coi tempi con capoluoghi importanti come Firenze, Bologna, Milano e Torino. L’uscita dall’isolamento della regione – conclude Squarta – è una delle mie priorità della azione nell’Assemblea legislativa: ho presentato interrogazioni e mozioni, ipotizzando anche iniziative eclatanti sui binari se non ci fossero stati segnali precisi. Siamo solo all’inizio, questo è solo il primo passo per dotare la regione di collegamenti viari e ferroviari adeguati al XXI secolo”.
Oggi l’annuncio ufficiale del Frecciarossa perugino benedetto dall’amministratore delegato di Trenitalia, Orazio Iacono, dalla presidente della giunta regionale, Catiuscia Marini, dal sindaco di Perugia, Andrea Romizi e dall’assessore ai Trasporti, Giuseppe Chianella.