56 voti per Sara Giovannelli. 38 le schede bianche. 1 nulla. Questo il risultato della elezione del segretario del Partito Democratico di Terni. I delegati hanno potuto esprimere il loro voto durante l’assemblea cittadina del partito. Si poteva votare fino alle ore 22,30.
La Giovannelli è la prima donna che va a ricoprire l’incarico di segretario e succede a Jonathan Monti. Nessuna sorpresa, dunque, dall’urna. Chi aveva votato la mozione presentata dalla Giovannelli ha poi confermato il suo voto.
Al raggiungimento del 51° voto, quello necessario per l’elezione, è scattato l’applauso dei presenti in sala. Fra loro, Moreno Rosati, l’ex assessore Stefano Bucari, il sindaco di San Gemini, Leonardo Grimani, il consigliere comunale, Valdimiro Orsini. Presente anche il sindaco di Ferentillo, Paolo Silveri che nei giorni scorsi è stato eletto segretario provinciale del partito.
“Non mancano gli impegni – ha detto la neo segretaria, Sara Giovannelli – in un momento storico complesso. Sono onorata – ha aggiunto – e comprendo il peso della situazione, però bisogna mettersi in gioco, metterci la faccia e cominciare da qualche parte”.
La Giovannelli assicura collaborazione e lealtà nei confronti della giunta Di Girolamo anche se “non mancherò di fare critiche, se sarà necessario farle”.
Non sono mancate stilettate nei confronti dei suo avversari alla carica di segretario: Alessandro Pardini e Antonello Fiorucci. Riferendosi ai loro interventi in assemblea ha detto di non condividerne “i modi dell’uno e i toni dell’altro, ma fa parte del gioco e lo posso comprendere. Da domani, però, i toni dovrebbero essere un po’ diversi, più collaborativi e concilianti”. E, comunque, ha aggiunto la Giovannelli “per me il congresso è finito oggi, sono il segretario di tutti e da domani cominceremo a lavorare tutti insieme e tutti quelli che vorranno lavorare con me sono bene accetti”.
Abbiamo chiesto all’avvocato Giovannelli che clima avverte intorno al PD:”Io sono ottimista per natura – è stata la risposta – vedo il bello e la possibilità in ogni situazione, quindi, anche nelle critiche, bisogna essere ottimisti, avere un atteggiamento di ascolto, di collaborazione con gli altri, sapendo dove vogliamo andare. Ho in mente un’idea di partito che deve viaggiare in maniera più dinamica. Vorrei un partito più sveglio, che cambi passo”.