Si dovrà aspettare sino a lunedì per conoscere il nuovo candidato a sindaco per il Centrodestra alle prossime elezioni di Narni. E c’è un po’ di mistero: i nomi che avevano avuto il maggiore credito sono stati bruciati via via ed ora ne sono rimasti solo tre, tre nomi, che ora sono in cassaforte, per evitare ulteriori fughe in avanti. La cosa paradossale è che sono addirittura pronte ben cinque liste, una ciascuna per Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, insieme ad altre due “civiche”, per intercettare i voti di area. Però il candidato ancora non si trova. Poteva, forse doveva, essere David Veller, ma alla fine era troppo schierato sul fronte della Lega. Poi Lorenzo Filiberti, il quale aveva iniziato a scrivere pure il programma insieme ai maggiorenti del Centrodestra. Ma una situazione personale, ed inopinabile, l’ha messo fuori causa. Ormai si parla apertamente che la guida della coalizione sarà di Fratelli d’Italia, che è partito emergente al momento.
Il centrosinistra invece sta vivendo della sua campagna elettorale per le primarie: i due contendenti, peraltro anche colleghi di Giunta e quasi amici, hanno improntato la loro “gara” sul fronte della correttezza, mettendo in evidenza le loro peculiarità anziché mettere in cattiva luce il contendente. E non è poco in questo momento di grande volgarità generale. Un pensiero a partecipare alla competizione l’ha fatto pure Marco Mazzalupi, che è narnese e anche il responsabile provinciale del partito di Carlo Calenda, “azione”. Ce la farà a mettere insieme tutto l’apparato organizzativo che serve in questo caso? Una domanda lecita che troverà però risposta a breve dal momento che i tempi stanno stringendosi.