La curva epidemica, come pure la media mobile a 7 giorni in Umbria mostra un trend in diminuzione rispetto alle settimane precedenti. L’incidenza settimanale mobile per 100.000 abitanti al 29 marzo è pari a 1.347.
L’RDt sulle diagnosi calcolato per gli ultimi 14 giorni con media mobile a 7 giorni diminuisce attestandosi ad un valore di 0,83.
Lo si legge in un comunicato diffuso dalla regione Umbria.
L’andamento regionale dell’incidenza settimanale mobile per classi di età conferma tassi superiori alla media regionale per la popolazione tra 3 e 44 anni: in particolare i ragazzi tra i 6 e 13 anni raggiungono incidenze superiori ai 2400 casi per 100.000 abitanti. Tutte le classi di età mostrano una tendenza alla stabilizzazione dei valori.
L’andamento regionale dell’incidenza settimanale mobile per classi di età mostra un trend costante in tutte le classi d’età, l’incidenza più elevata è riscontrata nella classe d’età 11-13 anni mentre l’incidenza più bassa è registrata nella classe d’età 65-79 anni.
Tutti i Distretti sanitari hanno l’incidenza superiore a 1.000 casi per 100.000 abitanti ad eccezione del Distretto della Valnerina che ha l’incidenza pari a 904 casi per 100.000 abitanti.
Rispetto alla settimana precedente si osserva un leggero aumento nell’impegno ospedaliero regionale soprattutto a carico dell’area medica (al 29 marzo 227 ricoveri di cui 3 in terapia intensiva), mentre nella settimana 21-27 marzo si registrano 15 decessi.
I dati elaborati dal Nucleo epidemiologico regionale sono stati resi noti dall’assessore alla Salute della Regione Umbria, Luca Coletto.
Contestualmente l’assessore Coletto ha informato che “visto l’attuale stato epidemico caratterizzato da un’incidenza settimanale pari a 1.347 ogni 100.000 abitanti e da un tasso di occupazione dei posti letto di area medica pari al 28% senza evidenza al momento di decremento della curva epidemica che infatti non mostra segni di passaggio verso la fase di transizione e quindi verso la fase interpandemica, per gestire l’attuale fase è stato deciso di mantenere fino al 30 giugno 2022, la figura del Commissario Covid Dr. Massimo D’Angelo per il coordinamento di tutte le attività legate alla gestione di questa fase che richiede anche la gestione dei posti letto della rete ospedaliera e territoriale”.
Inoltre, è stata prorogata sempre alla stessa data, l’operatività dell’attuale Comitato Tecnico Scientifico e dell’attuale Nucleo Epidemiologico, nonché l’efficacia delle disposizioni contenute nell’ordinanza della Presidente della Giunta Regionale del 17 marzo 2021 n.24 “Modalità di conferimento incarichi di emergenza territoriale in periodo di emergenza epidemiologica da COVID-19”, e in attesa del completamento del corso regionale per abilitazione di medici 118 già avviato e il cui termine è previsto per il 30 giugno 2022.