Si muove con il varo del piano di transizione per il “riposizionamento strategico del Gruppo”. Insomma, TerniEnergia va alla ricerca di una nuova storia, ancora tutta da definire, seguendo una strada tortuosa. Ma quello che non sembra chiaro per niente nella comunicazione ufficiale dell’azienda, è la fine che faranno i lavoratori; in un punto della relazione si dice addirittura che “la gestione del personale attraverso il ricorso ad ammortizzatori sociali per la durata di un anno e per 45 dipendenti, al fine di ottimizzare la transizione verso il riposizionamento strategico, con riduzione dei costi rispetto al piano di licenziamento collettivo”. Come a dire che il ricorso agli ammortizzatori sociale anziché al licenziamento diretto, è pure fonte di risparmi.
Comunque l’idea che viene data è di un momento difficilissimo, supportato dalla fuga dal mondo delle rinnovabili che è stato da sempre il punto forte dell’azienda; c’è anche poca chiarezza sul come reperire i fondi per il rilancio di Terni Energia. E soprattutto, se mai avverrà, dove si posizioneranno le unità produttive, gli uffici, i servizi.
Ad ogni buon conto, di seguito si rimette il comunicato dell’azienda:
TERNIENERGIA: varato piano di transizione per il riposizionamento strategico del Gruppo
• Previsti risparmi dei costi fissi aziendali per oltre 2 milioni di Euro su base annua e l’alienazione di alcuni asset non strategici
• Previsione di rispetto dei covenants del bond TerniEnergia 2019
• Cooptazione della Consigliera Indipendente Stefania Bertolini
Il Consiglio di Amministrazione di TerniEnergia, riunitosi in data odierna con la presidenza di Stefano Neri, ha esaminato le misure per accompagnare la transizione in direzione del riposizionamento strategico della società, in considerazione delle nuove Linee guida strategiche 2018-2020, presentate al mercato in data 28 settembre 2017.
Il CDA ha valutato una serie di azioni da attivare immediatamente finalizzate a rafforzare la situazione economico-finanziaria della società entro il 31 dicembre 2017 e a garantire l’ottimizzazione delle risorse disponibili nella delicata fase del cambiamento. Tali azioni, che confermano le Linee guida strategiche 2018-2020 e prevedono risparmi dei costi fissi aziendali per oltre 2 milioni di Euro su base annua, includono:
– gestione del personale attraverso il ricorso ad ammortizzatori sociali per la durata di un anno e per 45 dipendenti, al fine di ottimizzare la transizione verso il riposizionamento strategico, con riduzione dei costi rispetto al piano di licenziamento collettivo;
– alienazione di asset non strategici, legati principalmente alla attività core del recente passato. Si tratta, in particolare, delle partecipazioni non di controllo relative a impianti fotovoltaici della potenza complessiva di circa 30 MWp; i tempi ipotizzabili per definire questo tipo di operazione sul mercato secondario variano tra 3 e 8 mesi;
– cessione totale o parziale della Newcoenergy S.r.l., che detiene l’impianto di biodigestione in costruzione a Calimera (LE), destinato al trattamento di FORSU per la produzione di biometano. L’eventuale vendita del “cantiere” eviterebbe, nel contempo, la necessità di investimenti ad alta intensità di capitale che non rientrano nei programmi del nuovo corso strategico;
– opportunità di alienazione di Greeled Industry S.p.A.;
– conferimento del ramo o dei rami di azienda EPC e O&M in campo (ufficio tecnico, squadre operative e attrezzature) in realtà industriali già esistenti e operanti nel settore in modo da dare continuità alla LOB “On Site Engineering and Services”, trasformando costi fissi in costi variabili e salvaguardando i livelli occupazionali;
– revisione del costo dei contratti per servizi, adeguandoli alle nuove, più ridotte, esigenze.
Il CDA di TerniEnergia ha, successivamente, esaminato il probabile effetto delle misure di transizione sopra indicate, prendendo atto della previsione di rispetto dei covenants finanziari del bond “TerniEnergia 2019”.
Il Consiglio ha inoltre deliberato la nomina per cooptazione, ai sensi dell’articolo 2386 del codice civile, della professoressa Stefania Bertolini quale amministratore indipendente.
La professoressa Stefania Bertolini, che resterà in carica fino alla prossima assemblea, ha dichiarato di possedere i requisiti di indipendenza e onorabilità previsti dalla normativa applicabile e dal codice di autodisciplina per lo società quotate. Sulla base di tali dichiarazioni e delle informazioni a disposizione della Società, il Consiglio di Amministrazione ha valutato i suddetti requisiti di indipendenza in capo alla Consigliera Bertolini, il cui curriculum vitae è reperibile sul sito internet della Società (www.ternienergia.com).