Sono 7 gli studenti di Terni , cui si aggiunge una studentessa di Orvieto che sono pronti a partire entro l’estate per frequentare un anno scolastico all’estero, grazie ai programmi di Intercultura
Si tratta di Alessandra del Liceo Classico Gualterio di Orvieto che trascorrerà un anno in Cile; Augusto del Liceo Classico Tacito di Terni che andrà in Canada; Camilla del Liceo Scientifico Donatelli di Terni che andrà a studiare negli Stati Uniti; Emma del Liceo Angeloni di Terni che andrà anche lei negli Stati Uniti; Ettore del Liceo Scientifico Donatelli di Terni, anche lui negli USA; Jacopo del Galilei di Terni che andrà in Argentina; Sofia del Donatelli di Terni che andrà in Francia e Vittoria del Tacito di Terni che andrà a studiare in Finlandia.
Non si tratta solo di andare a studiare all’estero. Questi ragazzi si sono messi in gioco partecipando a una selezione nazionale che ha coinvolto migliaia di loro coetanei di tutta Italia e hanno completato il percorso di formazione organizzato dai volontari di Intercultura di Terni per prepararsi a lasciare casa e a vivere per un lungo periodo in un contesto culturale anche molto differente dal loro. Sono adolescenti che hanno accettato la sfida di uscire dalla loro zona di comfort per confrontarsi con un mondo diverso da quello dove hanno vissuto finora, protesi a costruire il loro futuro come cittadini consapevoli delle proprie capacità e del proprio ruolo nella società.
Per molti di loro questo percorso è stato possibile grazie all’ampio programma di sostegno economico che Intercultura mette a disposizione per studenti meritevoli: in tutta Italia più di 2 ragazzi su 3 partono ogni anno usufruendo di una borsa di studio a totale o parziale copertura delle spese.
Anche quest’anno, i volontari di Intercultura di Terni hanno voluto creare un momento speciale per i ragazzi e le loro famiglie. Gli studenti questa mattina hanno ricevuto la pergamena attestante la vincita del concorso Intercultura nel corsa di una breve cerimonia.
In questa occasione gli studenti in partenza hanno piantato alberi per compensare, in parte, quelle che saranno le emissioni di CO2 che i loro viaggi internazionali genereranno.